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![]() CONDÉ, LUIGI II DI BORBONE PRINCIPE DI (detto il Gran Condé, Parigi 1621 - Fontainebleau 1686). Condottiero francese. Conosciuto, fino alla morte del padre, col nome di duca d'Enghien, sposò nel 1641 una nipote del cardinale Richelieu. Nel 1643 fu nominato comandante dell'esercito di Fiandra contro gli spagnoli che sconfisse nella battaglia di Rocroy, acquisendo fama europea. Con Henri de Turenne batté poi gli eserciti imperiali a Friburgo (1644) e a Nördlingen (1645). L'anno seguente ottenne la capitolazione di Dunkerque. Fu poi inviato senza successo in Catalogna; tornato in Fiandra conquistò Ypres e sconfisse a Lens (1648) il resto della fanteria spagnola, accelerando così le trattative per la pace di Westfalia. A Parigi partecipò alla prima e, soprattutto, alla seconda Fronda contro il re e il Mazzarino. Dopo un anno di prigione, nel 1659, si alleò con la Spagna per combattere il potente ministro e tentò invano l'invasione della Francia. Nel 1659, con la pace dei Pirenei, poté tornare nel suo paese; reintegrato nel suo grado, riportò nuove vittorie nella Franca contea contro la Spagna (1668). Comandò con Turenne gli eserciti contro l'Olanda (1672) e compì la sua ultima campagna difendendo, nel 1675, l'Alsazia minacciata da Montecuccoli. Morì, vecchio e malato di gotta, nel castello di Chantilly, donatogli da Luigi XIV, dove si era circondato di poeti e letterati. |
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