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![]() RICHELIEU, ARMAND JEAN DU PLESSIS DUCA DI (Castello di Richelieu 1585 - Parigi 1642). Cardinale e politico francese. Il padre, Francesco, era stato al seguito dei re Enrico III prima e Enrico IV poi, guadagnando prestigio e favori, ma la sua morte precoce (1590) lasciò la vedova e i cinque figli in una situazione difficile. Armand, terzo maschio, studiò nel collegio aristocratico di Navarra e fu poi avviato alla carriera militare, ma dovette intraprendere la carriera ecclesiastica per subentrare al fratello secondogenito Alphonse, infermo, cui sarebbe toccato il vescovado di Luçon, beneficio di famiglia. Col favore di Enrico IV e la dispensa papale per la sua giovane età, fu eletto vescovo nel 1606 e consacrato nel 1607. Riorganizzò quindi le finanze del vescovado lottando contro la corruzione e l'indisciplina del clero e contro gli ugonotti. Agli Stati generali del 1614 Richelieu, rappresentante del clero di Poitou, si mise in luce con la regina madre, Maria de' Medici, che lo nominò prima elemosiniere, poi segretario di stato alla Guerra e agli Affari esteri. Nel 1622 fu nominato cardinale e nel 1624 entrò a far parte del consiglio del re Luigi XIII, divenendone ben presto l'elemento più influente. Richelieu si prefisse principalmente il compito di restaurare l'autorità monarchica e di migliorare la situazione finanziaria del paese. Primo obiettivo furono gli ugonotti che con i privilegi ottenuti con l'editto di Nantes rischiavano di diventare un corpo separato all'interno dello stato. Nel 1628 espugnò il loro forte della Rochelle e nel 1629 tolse loro le garanzie militari e i diritti amministrativi. Anche gli aristocratici furono colpiti da numerose condanne a morte per delitti contro lo stato. Le rivolte contadine furono duramente represse. Riorganizzò l'amministrazione statale, aumentando i poteri degli intendenti, e dette impulso alla marina, alle compagnie mercantili e alle manifatture. In politica estera cercò di ripristinare il ruolo della Francia in funzione antiasburgica, appoggiando all'estero quei protestanti che aveva invece duramente colpito in Francia. Nel 1635 entrò direttamente nella guerra dei Trent'anni, la cui gestione lasciò, morendo nel 1642, al suo successore Mazarino. A. Pult ![]() G.R.R. Treasure, La vertigine del potere. Richelieu e la Francia dell'Ancien Régime, Il Mulino, Bologna 1986; J.H. Elliott, Richelieu e Olivares, Einaudi, Torino 1990. |
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