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![]() WASHINGTON, GEORGE (Westmoreland County 1732 - Mount Vernon 1799). Politico e militare statunitense, presidente dal 1789 al 1797. Agrimensore ufficiale della contea di Culperer, partecipò alla guerra franco-indiana prima come aiutante generale e poi come colonnello della milizia di Virginia. Delegato della Virginia al primo Congresso continentale (1774), fu nominato dal secondo, nel 1775, comandante in capo dell'Esercito continentale nella guerra d'indipendenza americana, non solo per i suoi meriti militari, ma anche perché in tal modo le ricche colonie del sud venivano più direttamente coinvolte nel conflitto, fino ad allora quasi esclusivamente limitato al Massachusetts. Dimostrò sagacia ed energia particolari, data anche la difficoltà politica di tenere insieme forze unite dalla comune lotta contro la madrepatria ma non ancora rappresentanti di un'unica nazione. Il suo prestigio dopo la vittoria era tale che, nonostante le sue resistenze, fu chiamato nel 1783 a presiedere la Convenzione che dette agli Stati Uniti la Costituzione; una volta ottenuta la ratifica dei singoli stati che la resero operante, nel 1789 fu eletto all'unanimità primo presidente della federazione e nel 1793 riconfermato, restando quindi a modello di perfetto americano per tutte le generazioni future. Seppe circondarsi di uomini di grande valore (T. Jefferson, A. Hamilton, H. Knox rispettivamente agli Esteri, al Tesoro e alla Difesa). Durante gli anni del suo governo fu creato un sistema finanziario, creditizio e monetario efficiente; si sviluppò l'insediamento nei territori controllati prima dell'indipendenza dalla Gran Bretagna; si stabilizzò la frontiera sud-occidentale; fu votata l'ammissione nella federazione di altri tre stati: Vermont (1791), Kentucky (1792) e Tennessee (1796). Washington dedicò particolare attenzione a consolidare la posizione del governo federale e ad assicurare alla carica di presidente la necessaria autorità senza superare i limiti costituzionali. Col suo deciso rifiuto a farsi rieleggere presidente per la terza volta, fondò la tradizione, interrotta solo da Franklin D. Roosevelt e in seguito fissata nella costituzione (1951), del limite di due mandati. Nonostante l'ostilità degli inglesi e l'aspra opposizione interna riuscì a impedire una nuova guerra con la Gran Bretagna. Nel suo famoso discorso di congedo del 19 settembre 1787, The Farewell Address, si espresse decisamente contro alleanze a lunga scadenza con stati europei. P. D'Attorre |
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