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![]() TROCKIJ (Lev Davidovic Bronstein, Janovka 1879 - Città del Messico 1940). Politico russo. Attivo antizarista fin dall'adolescenza fu deportato in Siberia (1899). Nel 1902 riuscì a fuggire in Inghilterra dove divenne collaboratore della rivista marxista "Iskrà" (La scintilla) diretta da Lenin. Al congresso del Partito socialdemocratico russo a Londra nel 1903 si schierò con i menscevichi. Tornato in Russia nel 1905 partecipò alla rivoluzione presiedendo l'effimero soviet di Pietroburgo e fu nuovamente arrestato e deportato in Siberia, da dove riuscì ancora una volta a fuggire, rifugiandosi prima in Europa occidentale, poi negli Usa. Rimpatriato nel 1917, aderì al Partito bolscevico, svolgendo un ruolo di primo piano nella rivoluzione d'ottobre. Dotato di eccezionali qualità di organizzatore, fu nominato commissario del popolo alla Guerra; creò l'Armata rossa, che sotto la sua guida vinse la guerra civile (1918-1921). Ancor prima della morte di Lenin (1924), entrò in contrasto politico e ideologico con Stalin, contro la cui concezione del socialismo in un solo paese sostenne la teoria della rivoluzione permanente, elaborata tempo addietro e resa pubblica nel 1922 nella sua raccolta di saggi 1905. Progressivamente emarginato, dopo la morte di Lenin (1924) peggiorò la sua posizione con la pubblicazione delle Lezioni d'ottobre, tentativo di analisi della storia del partito che offrì ai suoi avversari un ulteriore motivo per attaccarlo, poiché metteva in discussione la pretesa della trojka (Stalin, Kamenev, Zinov'ev) di essere gli autentici eredi del leader scomparso. Nel 1925 i suoi oppositori lo obbligarono ad abbandonare la carica di commissario del popolo. Nel 1926, dopo il passaggio all'opposizione di Kamenev e Zinov'ev, propose al Comitato centrale una piattaforma alternativa alla linea staliniana. Sconfitto, nel 1927 fu espulso dal partito, nel 1928 confinato ad Alma Ata e nel 1929 esiliato. Dall'estero continuò a difendere il vecchio bolscevismo, sostenendo l'avvenuta degenerazione della rivoluzione nel libro La rivoluzione tradita e creando una Quarta internazinale fieramente antistalinista (1938). Condannato a morte in contumacia ai processi di Mosca (1936), dopo lunghe peregrinazioni si stabilì nel 1937 a Città del Messico dove fu assassinato da agenti di Stalin. A. Verrocchio ![]() I. Deutscher, Il profeta armato; Il profeta disarmato; Il profeta esiliato, Longanesi, Milano 1956-1963; P. Broué, Trotskij, Bollati Boringhieri, Torino 1992. |
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