Tweet


TITO
(Josip Broz, Kumrovec 1892 - Lubiana 1980). Politico iugoslavo. Arruolato nell'esercito asburgico durante la Prima guerra mondiale, combatté in Galizia; caduto prigioniero dei russi, partecipò alle vicende rivoluzionarie aderendo al Partito comunista russo. Tornato in Iugoslavia si dedicò all'attività politica, entrando nella clandestinità quando il Partito comunista venne dichiarato illegale (1921); arrestato (1928), in carcere ebbe modo di approfondire le proprie conoscenze teoriche del marxismo-leninismo. Scarcerato nel 1934, si recò a Mosca presso il Comintern; forse per l'appoggio di Dimitrov, riuscì a sfuggire alle purghe staliniane che epurarono i quadri del Partito comunista iugoslavo e nel 1937 fu eletto segretario generale. Rientrato in Iugoslavia, nel 1941 organizzò e guidò la Resistenza unita dei popoli iugoslavi contro l'occupazione italo-tedesca, ottenendone il riconoscimento internazionale e fornendo salde basi alla nuova Repubblica iugoslava sorta dopo la liberazione (1945). Sottrattosi ai condizionamenti di Stalin e accettati gli aiuti del piano Marshall nel 1947, nel 1948 la Lega dei comunisti iugoslavi fu espulsa dal Cominform con l'accusa di deviazionismo e "titofascismo". Eletto presidente della repubblica (1953), Tito ricoprì questa carica fino alla morte. Fondatore del movimento dei paesi non allineati, all'interno promosse l'autogestione delle attività produttive, seguendo un'autonoma via nazionale al socialismo.

Vedi anche titoismo.

Stats