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![]() SPAGNOLO, IMPERO COLONIALE Il complesso dei territori extraeuropei posseduti dalla Castiglia, e poi dalla Spagna, tra il XV e il XX secolo. Ottenuto nel 1344 dal papa Clemente VI un primo e ancora vago diritto di sovranità sulle Canarie, la Castiglia si fece riconoscere nel 1479 dal Portogallo il possesso di queste isole (trattato di Alcaçovas) e prese parte solo marginalmente ai viaggi di scoperta atlantici del XV secolo. Alla conclusione della Reconquista (1492) seguì nel 1496 la conquista del porto marocchino di Melilla, nel Mediterraneo. Fra il 1492 e il 1502 ebbero luogo i quattro viaggi di Cristoforo Colombo nelle isole Antille, sulla costa del Venezuela e dell'America centrale. Per diversi anni i possedimenti spagnoli si limitarono ad Haiti (Hispaniola) e Cuba, mentre alcune spedizioni conducevano alla scoperta dell'oceano Pacifico (1513), alla fondazione di Panama (1519) e alla scoperta del golfo del Messico. Entrati in contatto con le tre maggiori aree di civiltà dell'America centromeridionale (Messico, Yucatán e altopiano andino) i conquistadores castigliani provocarono il crollo dell'impero azteco (1519-1521), di quello inca (1531-1533) e del sistema di città maya (1527-1546). Già dal 1517, e più stabilmente dal 1524, i possedimenti spagnoli in America erano stati sottoposti al Consiglio delle Indie (Consejo real y supremo de las Indias), organismo che sostituì al potere di fatto esercitato dai conquistadores l'autorità legittima della corona. Nel 1535 venne costituito nel Messico il vicereame della Nuova Spagna, che incluse in seguito anche le vaste province di California, Nuovo Messico, Texas e Florida. Nel 1543 fu istituito il secondo vicereame, quello del Perù, che estendeva la sua autorità a tutta l'America meridionale, ma nel XVIII secolo furono creati altri due vicereami, quello di Nueva Granada (con i territori degli attuali stati di Ecuador, Colombia e Venezuela) e quello di Rio de la Plata (con i territori degli attuali stati di Argentina, Paraguay, Uruguay e Bolivia). Padrona di gran parte dell'America e dominatrice delle rotte dell'Atlantico centromeridionale, la Spagna aveva anche cercato di contendere al Portogallo il possesso delle Molucche, raggiunte nel 1521 dalla spedizione di Magellano. Ma nel 1529 Carlo V rinunciò a ogni diritto su queste isole, dando più tardi avvio all'esplorazione e alla conquista delle Filippine, scoperte da Magellano nel 1521. L'impero spagnolo americano fu solo marginalmente disturbato dagli atti di pirateria compiuti negli ultimi decenni del XVI secolo in Atlantico dagli inglesi e dagli olandesi e nel 1580 fu apparentemente rafforzato dall'unione delle corone spagnola e portoghese (l'unione si sciolse nel 1640, ma la Spagna mantenne la base ex portoghese di Ceuta, in Marocco). Dal terzo decennio del XVII secolo la presenza di mercanti e pirati inglesi, olandesi e francesi nelle Antille si fece via via più consistente. Gli spagnoli li videro installarsi nelle Piccole Antille (la Giamaica divenne inglese nel 1655) e dovettero anche subire gli attacchi francesi alla metà occidentale di Haiti, cui rinunciarono formalmente nel 1697. Passata sotto la sovranità di un ramo dei Borbone (pace di Utrecht), al termine della guerra dei Sette anni la Spagna dovette cedere alla Gran Bretagna la Florida; fu compensata dalla Francia con la cessione della Louisiana e, nel 1763, con la pace di Parigi, poté riavere indietro anche la Florida, ma entrambi i territori finirono poi agli Stati Uniti (1803 e 1819). Nel 1809 erano intanto cominciati nei tre vicereami sudamericani i primi moti che avrebbero condotto fra il 1817 e il 1825 alla fine del dominio spagnolo e alla creazione di nove stati indipendenti. Nel 1821 aveva proclamato la propria indipendenza anche il Messico (dal quale si staccarono poco dopo gli stati dell'America centrale). I resti dell'impero coloniale spagnolo furono travolti dall'insurrezione di Cuba e dalla breve guerra ispano-americana nel 1898: Cuba ottenne l'indipendenza, mentre Portorico e Filippine venivano ceduti agli Stati Uniti. L'ultimo teatro del colonialismo spagnolo fu l'Africa settentrionale, dove la Spagna occupò il Sahara occidentale e ottenne (dal 1912) una parte del Marocco. Le sole colonie rimaste alla Spagna negli anni novanta sono (a parte le Canarie) le città marocchine di Ceuta e Melilla. S. Guarracino |
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