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INDIANE,
GUERRE
(XIX secolo). Serie di conflitti che opposero
le varie tribù indigene dell'America settentrionale ai coloni e
all'esercito degli Usa. In seguito allo spostamento progressivo verso
ovest della frontiera, i territori indiani
subirono un'erosione sempre maggiore e la lotta di resistenza si intensificò.
Sebbene numerosi fin dall'inizio del secolo (contro gli shawnee di
Tecumseh nel 1811, contro i sauk e i fox di Black Hawk nel
1832), gli interventi governativi e colonici contro gli indiani si inasprirono
nel periodo tra il 1844 e il 1859, quando la scoperta dell'oro in California
causò un'ulteriore massiccia ondata di nuovi insediamenti nel West,
che in pochi decenni li privò della fonte primaria di sostentamento,
la cacciagione, con lo sterminio dei bisonti. Gli scontri, divenuti sempre
più frequenti, si conclusero verso la fine del secolo, quando furono
combattute alcune delle battaglie decisive, come quella di Little
Bighorn dove fu sconfitto il generale G.A. Custer dall'alleanza sioux-cheyenne
(1876), la vittoria dell'esercito statunitense sui "nasi forati" di Capo
Giuseppe (1877), la lunga lotta del chiricahuadi Geronimo contro
le autorità del sudovest, conclusasi nel 1886 con la cattura e
l'imprigionamento del capo indiano e, infine, il massacro
di Wounded Knee (1890) che suggellò la fine della resistenza
indiana all'invasione dell'uomo bianco.
Vedi anche riserva indiana.
M.C. Iuli

W.E. Wilcomb, Gli Indiani d'America, Editori Riuniti, Roma 1981;
T.C. Brody, Indian Fights and Fighters. The Soldier & the Sioux,
McClure, New York 1905.
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