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RISERVA INDIANA
Appezzamento di terra assegnato dal governo statunitense
all'insediamento esclusivo di tribù indiane rimosse dai loro territori
originari, al fine di controllarle meglio e di evitare le guerre di confine.
Il sistema di riserve indiane, inaugurato dal Congresso nel 1768, venne
realizzato per mezzo di trattati, atti del Congresso, ordini coattivi, cessioni
straniere e acquisizioni tribali, e le assegnazioni vennero fatte in base
alla priorità di occupazione. Gli indiani non potevano uscire dalla
riserva senza l'autorizzazione del Congresso, godevano dell'uso del terreno
e dei suoi frutti, ma non dei diritti di proprietà su di essi. Il
Congresso, in cambio, era obbligato a istituire i servizi scolastici, mantenere
l'ordine, applicare la legge, impedire l'ingresso di estranei e l'insediamento
di altre tribù. Con il General Allottment Act (Legge sull'assegnazione
generale) del 1887 si autorizzò il possesso di lotti privati di terra
all'interno delle riserve, ma esso fu annullato nel 1934 dall'Indian
Reorganization Act, con il quale venne consentito il possesso di terre
di riserva sia tribale che privato. Le riserve sono amministrate dal Bureau
of Indian Affairs.
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