![]() |
||
![]() |
![]() GANDHI, INDIRA PRIYADARSHIMI (Allahabad 1917 - New Delhi 1984). Politica indiana. Unica figlia di Jawaharlal Nehru, assunse il cognome del marito Pheroze Gandhi, omonimo ma non parente del Mahatma. Succeduta al padre alla presidenza del Partito del congresso nel 1959, dopo aver partecipato a vari governi, fu primo ministro fra il 1967 ed il 1977 e, di nuovo, fra il 1980 e il 1984. La sua azione di governo fu caratterizzata da una vena autoritaria che trovò la sua massima espressione dal 1975 al 1977, nel ricorso a un regime di emergenza (cioè all'utilizzo dei poteri dittatoriali) concessi in casi eccezionali dalla costituzione indiana al primo ministro dell'Unione. Attuò la "rivoluzione verde", che favorì l'applicazione di nuove tecniche agricole più produttive grazie alle quali l'India raggiunse l'autosufficienza alimentare. Nel 1971 mosse guerra al Pakistan favorendo la nascita del Bangladesh. Nel 1984 represse il sollevamento dei sikh del Punjab e fece espugnare con la forza il Tempio d'oro di Amritsar, loro centro spirituale. Poco dopo venne assassinata da un sikh, forse collegato al movimento separatista, che faceva parte della sua guardia del corpo. |
![]() |