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![]() CHIANG KAI-SHEK (o Jiang Jieshi, 1887 - Taipei 1975). Militare e politico cinese. Figlio di mercanti dello Zhejiang, durante gli studi militari in Giappone aderì alla Tongmenhui di Sun Yatsen, ma condusse anche speculazioni finanziarie e stabilì rapporti con militaristi del sud e con le società segrete di Shanghai. Nel 1923 Sun lo inviò a Mosca per consolidare i nascenti rapporti con i sovietici e, al ritorno, lo nominò direttore dell'accademia militare e comandante della spedizione contro i signori della guerra. Dopo la morte di Sun, il successo nelle operazioni militari lo avvantaggiò nella lotta per il potere nel Guomindang. Al momento della vittoria, nel 1927, Jiang ruppe la collaborazione con i comunisti scatenando a Shanghai una feroce repressione nella quale furono massacrati decine di migliaia di operai e intellettuali. Benché il governo controllato da Wang Jingwei lo condannasse, egli emerse in breve vittorioso e si accordò con i sopravvissuti signori della guerra. Alla fine del 1928 aveva il pieno controllo del governo e del partito, che per vent'anni utilizzò come strumenti di un regime autoritario personale e legato agli interessi della famiglia Soong dalla quale proveniva la sua seconda moglie, Soong, Meiling. Nel decennio di Nanchino (1928-1937) il suo regime condusse un tentativo di modernizzazione in senso efficientista e autoritario, ispirato al tempo stesso al modello fascista e a quello sovietico, vanificato però dalla sanguinosa repressione della lotta contadina guidata dai comunisti e dalla mancata resistenza all'invasione giapponese dopo il 1931. La sua strategia di vendere spazio per guadagnare tempo lasciò infatti, dopo il 1937, la maggioranza della popolazione nelle mani dei giapponesi, a cui si opponeva con efficacia solo la resistenza contadina organizzata dai comunisti. Benché la partecipazione cinese alla Seconda guerra mondiale desse a Jiang grande prestigio internazionale, anche gli alleati statunitensi dovettero condannare a più riprese l'inefficienza e la corruzione del suo regime, che fu infine rapidamente travolto nella guerra civile da lui stesso scatenata contro i comunisti nel 1946. Trasferitosi a Taiwan (Formosa) alla fine del 1949, sotto protezione statunitense, vi instaurò una repubblica dittatoriale della quale fu presidente a vita. E. Collotti Pischel |
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