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![]() CEE (Comunità economica europea). Organizzazione economica sovranazionale. Ai sei paesi (Francia, Germania federale, Italia, Belgio, Paesi bassi e Lussemburgo) che la fondarono nel 1957 con i trattati di Roma si aggiunsero poi Danimarca, Gran Bretagna e Irlanda (1973), Grecia (1981), Portogallo e Spagna (1986). Benché la sigla Mec (Mercato comune europeo) sia talvolta utilizzata come sinonimo, la Cee non è solo un mercato comune ma una vera e propria unione economica al cui interno i paesi membri elaborano politiche economiche coordinate tra loro. L'esigenza di una qualche forma di collaborazione tra i paesi europei sorse sin dai primi anni successivi alla Seconda guerra mondiale. Dopo il fallimento di varie forme di cooperazione economico-militari istituitesi tra la metà degli anni quaranta e la metà degli anni cinquanta, nel 1951 nacque a Parigi la Comunità europea del carbone e dell'acciaio (vedi Ceca) che rappresentò il primo passo verso l'integrazione europea. Il 25 marzo 1957 i sei paesi diedero vita, oltre alla Cee, anche all'Euratom, l'organismo comunitario per la ricerca in campo nucleare. I principi base del trattato istitutivo sono: la libera circolazione di merci, capitali e servizi; l'abolizione dei dazi doganali e l'istituzione di una tariffa comune; l'elaborazione di politiche comuni in campo commerciale, agricolo e sociale. Dai primi semplici accordi commerciali bilaterali sino al trattato di Maastricht (1992), numerosi furono i passi verso una sempre maggiore integrazione. Nel 1964, per garantire una crescita equilibrata della produttività agricola, nacque il Feoga (Fondo europeo di orientamento e garanzia agricola). Nel luglio 1967 le istituzioni della comunità furono unificate e, un anno dopo, divenne operativa l'unione doganale in materia di prodotti industriali e, parzialmente, di prodotti agricoli. Negli anni successivi, oltre a numerose iniziative in campo agricolo, sempre più intense furono quelle in campo energetico, ambientale e nel settore dei trasporti. Nel 1977 entrò in funzione la Commissione, organo esecutivo della Cee che, insieme al Consiglio (organo decisionale costituito da rappresentanti dei governi dei paesi membri), alla Corte di giustizia e al Parlamento europeo costituisce uno degli organismi essenziali dell'unione. Numerose, infine, sono state le iniziative interne di accordo finanziario e monetario. Dopo il fallimento di un "serpente monetario" europeo (1972), nel dicembre 1978 entrò in vigore il Sistema monetario europeo con l'obiettivo di creare condizioni di stabilità monetaria e progressiva unificazione di mercati monetari e finanziari. Dal 1979 i deputati al parlamento furono eletti a suffragio universale invece che designati dai singoli parlamenti nazionali. Il 1° luglio 1987 entrò in vigore l'Atto Unico europeo che prevedeva modifiche istituzionali ai trattati di Roma, misure per conseguire l'obiettivo del completamento del mercato unico entro la fine del 1992 e disposizioni sulla cooperazione in politica estera tra gli stati. Con il trattato di Maastricht del 1992 venne inoltre raggiunto dai paesi membri un accordo per la creazione di una Unione economica e monetaria. Il trattato entrò in vigore il 1° novembre 1993 e da quella data la Cee ha assunto la denominazione di Unione europea. G. Corona |
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