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![]() CASTRO RUZ, FIDEL (Finca Manacas 1927). Politico cubano. Primo ministro (1959-1976), presidente del consiglio di stato (1976), presidente dei paesi non allineati (1979-1981). Di famiglia benestante, entrò all'università nel 1945 e partecipò alla politica studentesca. Fu presente al bogotazo (1948), cioè alle violente manifestazioni di Bogotà contro la formazione dell'Organizzazione degli stati americani (Osa). Avvocato al momento del colpo di stato di F. Batista (1952), fu un suo dichiarato oppositore. Organizzò l'attacco fallito alla caserma Moncada (1953) da cui nacque il Movimento 26 di luglio di cui fu dirigente. Incarcerato e processato fece della sua autodifesa un programma politico (La storia mi assolverà). Amnistiato nel 1955, partì per il Messico dove organizzò una spedizione militare a Cuba su una vecchia imbarcazione, il Granma. I dodici sopravvissuti al disastroso sbarco iniziarono una guerriglia che, cresciuta enormemente con l'appoggio dei contadini, sconfisse Batista instaurando un regime di impronta radicale (1959). Il progressivo deterioramento delle relazioni con gli Usa e l'appoggio di Washington agli attacchi armati contro Cuba portò Castro a dichiarare l'opzione socialista nel 1961, che egli mantenne anche in seguito al crollo dei paesi dell'Est europeo nel 1989, riaffermando la specificità della rivoluzione cubana, con l'introduzione però di elementi dell'economia di mercato e con un'apertura del paese all'esterno che portò allo storico viaggio di Giovanni Paolo II a Cuba nel gennaio 1998. |
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