La negazione
L'opera fu quasi distrutta a causa delle numerose cadute dei portatori, il rifacimento del gruppo fu assegnato a Baldassare Pisciotta in seguito all'atto notarile del 15 ottobre 1769. Il gruppo dopo questa ricostruzione non è mai stato sottoposto ad interventi devastanti, ma soltanto a qualche maquillage per cancellare dalle figure l'attacco inesorabile del tempo.
Il gruppo in passato era stato affidato ai tosatori nel dicembre 1661 il gruppo viene affidato al ceto dei barbiere tramite l'atto notarile dell'1 dicembre 1661 firmato dal notaio Giacoma Del Monaco. In seguito ai barbieri si aggregarono anche i parrucchieri.
L'opera rappresenta il passo del vangelo dove vi è la negazione del discepolo pietro quando gli viene additato da un'ancella che lui era uno dei discepoli del nazareno.
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