L' Ascesa al Calvario
![]() |
Il “Mistero della Veronica” o come popolarmente viene detto “ U’ Signuri ca Cruci ‘ncoddu”è il gruppo la cui concessione del 26 aprile 1612 è la più antica dell’intera collezione. Con tale atto, venne affidata ai borghesi,vinattieri e carrettieri. Il 23 aprile 1620 subentrarono i bottai e successivamente i fruttivendoli; dal 1772 è l’intero popolo a curarne la processione anche se, fino a qualche anno fa, erano i vinattieri, i carrettieri e gli agricoltori ad occuparsi della raccolta fondi. |
Il gruppo è di autore ignoto anche se taluni studiosi propendono per attribuirlo alla scuola di Giuseppe Milanti. Il Mistero raffigura Gesù mentre, con il pesante fardello della Croce, si accinge a percorrere la via che conduce al Calvario. Due soldati trascinano e percuotono il condannato, mentre la Veronica deterge il volto sudato del Cristo. L’attuale statua del Cristo venne rifatta nel 1903 da Antonino Giuffrida e sostituì la precedente opera di Pietro Croce che oggi è collocata nella Chiesa di Santa Maria del Gesù. Pregevoli sono nel gruppo le rifiniture argentee, tra le quali giova ricordare l’immagine del Cristo impressa nel fazzoletto della Veronica, l’armatura del soldato eseguita alla fine del ‘700 da Michele Tumbarello e la preziosa Croce, capolavoro di cesellatura, ultimata dal’incisore Gaetano Parisi nel 1751. L’Ascesa al Calvario, anche per i numerosi e grossi ceri votivi è il gruppo più pesante dell’intera serie e durante la processione molti uomini si sostituiscono ai portatori per contribuire al trasporto. Un’autentica e spontanea devozione, anche se inferiore a quella di un tempo, accompagna “U’ Signori ca cruci ‘ncoddu”. Nel 1995 il gruppo è stato sottoposto ad un restauro conservativo con la doratura della “vara” e la pulitura dei vari strati di vernice depositatisi sulle statue |
![]() |