Formazione cornea dell'epidermide che nell'uomo
riveste l'estremità dorsale delle falangette delle dita delle mani e dei
piedi (V. OLTRE). Sono chiamate
u. anche
analoghe formazioni negli animali. ║
Difendere le proprie ragioni con
le u.
e con i denti: con grande tenacia e accanimento. ║
Mettere fuori le u.: assumere un atteggiamento ostile. ║
Sull'u.: subito, immediatamente, soprattutto con riferimento a pagamenti
in contanti. ║ Nome di attrezzi, o di parte di attrezzi, che ricordano
nella forma o nella funzione un'
u. umana o animale. ║ Nei coltelli
a serramanico e nei temperini, tacca sul dorso della lama che serve a
facilitarne l'estrazione. • Anat. umana - Nell'uomo l'
u. presenta
un margine distale, libero, un corpo centrale, due margini laterali e una
radice, profondamente incassati nel
solco ungueale. La faccia inferiore
dell'
u. aderisce saldamente a uno strato dermo-epidermico con
caratteristiche strutturali proprie, detto
letto ungueale. La lamina
ungueale prende origine dal cosiddetto
strato onicogeno, costituito da
cellule al cui accumulo si deve il colore biancastro di una zona semilunare
dell'
u. (
lunula), in prossimità della sua base. •
Patol. -
U.
incarnita o incarnata: infiammazione dei tessuti molli
ai lati dell'
u., dovuta a pressione esercitata dallo spigolo
dell'
u. stessa. Tali tessuti sono esposti a complicazioni infettive
(suppurazione). La cura è chirurgica e consiste nell'asportazione
parziale o totale dell'
u. ║
U.
ippocratica:
alterazione delle
u., che si presentano allargate e abnormemente
convesse; di solito si associano a ipertrofia delle estremità delle dita
che acquisiscono pertanto un aspetto “a bacchetta di tamburo”,
frequentemente riscontrabile in caso di cardiopatie congenite o di affezioni
croniche polmonari. ║
Anonichia: assenza congenita di una o
più
u. ║
Pochionichia: abnorme ispessimento
dell'
u. ║
Onicogrifosi:
ipertrofia delle
u.
con eccessivo incurvamento. ║
Coilonichia:
assottigliamento
dell'
u. con acquisizione di forma concava. ║
Onicorressi:
abnorme fragilità delle
u. ║
Onicomicosi: processo
infettivo da miceti. ║
Onicofagia: l'abitudine nevrotica di
rosicchiarsi le
u.
• Zool. - Formazione cornea
dell'epidermide, presente nelle estremità delle dita dei vertebrati
tetrapodi; è utilizzata per la locomozione, la difesa e l'offesa, lo
scavo del terreno, ecc. Sebbene anche gli anfibi presentino all'estremità
delle dita uno strato corneo compatto e, talora, appuntito, soltanto i
vertebrati terrestri possiedono vere
u. morfologicamente differenziate.
Nei tetrapodi le
u. si originano in corrispondenza dell'ultima falange e
sono formate da due strati cheratinosi, uno esterno (o dorsale), detto
unguis (o
lamina ungueale), e l'altro interno (o ventrale),
chiamato
subunguis (o
suola). A seconda dello sviluppo delle varie
parti, si distinguono l'
u.
falcata o
unghiello e
l'
u.
tegolare (cioè a forma di tegola) o
unguicola.
La prima, caratteristica degli uccelli, dei mammiferi e di alcune specie di
rettili, è incurvata tanto in senso longitudinale che in senso
traversale. Se l'unghiello è appuntito e adunco si chiama più
propriamente
artiglio (V.). L'
u.
tegolare, incurvata solo nel senso trasversale, è propria dell'uomo,
delle scimmie antropomorfe e dei lemuroidei. Lo
zoccolo è la
tipica
u. degli artiodattili e dei perissodattili; in questo tipo di
u. l'
unguis costituisce il rivestimento (esterno) incurvato del
dito, mentre la
subunguis rappresenta la parte basale appiattita che
poggia direttamente sul terreno. Tutti i mammiferi sono provvisti di
u.,
come pure alcune specie di anfibi; ne sono privi i cetacei e altri mammiferi
acquatici. • Arch. - Sinonimo di
vela
(V.). • Costr. - Nella costruzione
navale, intestatura, a pari o a cuneo sovrapposto, delle tavole dei fasciami di
legno. • Bot. - Parte inferiore di un organo (petali, ecc.), ristretta e
più o meno allungata.