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Ùltimo metrò, L'.

Film francese del 1980, diretto da F. Truffaut. Interpreti principali: C. Deneuve, G. Depardieu, J. Poiret, H. Bennent, A. Ferréol. Parigi, 1942: Marion Steiner (Deneuve), celebre attrice, si ritrova a dovere portare avanti la gestione del teatro e la regia dello spettacolo interrotte dal marito Lucas (Bennent), ebreo costretto alla fuga. L'uomo è in realtà nascosto nei sotterranei del teatro e da lì impartisce le direttive alla moglie, egregia controfigura. L'arrivo di un nuovo attore giovane (Depardieu) però romperà questo delicato equilibrio e, se decreterà il successo dell'opera rappresentata, metterà in crisi la vita privata della donna. Dedicato ad André Bazin, cineasta e teorico del cinema attivo proprio durante la guerra, il film vuole essere al contempo un omaggio all'arte e un appello all'intelligenza dell'artista costretto, in situazioni di emergenza, a scegliere tra la realtà - e il dovere - e la finzione del proprio mestiere. Il titolo si riferisce alla durata massima delle rappresentazioni all'epoca in cui si svolgono i fatti che, appunto, non dovevano oltrepassare l'orario dell'ultimo metrò notturno. Il film, vincitore di dieci premi César (tra cui quelli per miglior film, migliore attrice, miglior attore e miglior sceneggiatura), rappresenta uno dei pochi film a lieto fine del regista francese.