Film statunitense del 1970, diretto
da Elliot Silverstein. Interpreti principali: R. Harris, J. Anderson, J. Gascon.
Un baronetto inglese (Harris) in viaggio negli Stati Uniti all'inizio del XIX
sec. viene catturato da una tribù Sioux che, non avendo mai visto un uomo
bianco prima, lo considera uno strano cavallo da tiro e in tale veste lo dona
alla madre del capotribù. Con il passare degli anni l'uomo impara la
lingua dei Sioux, riesce a conquistare la loro fiducia e a superare le prove di
coraggio a cui è sottoposto, che gli consentiranno di essere nominato
pellerossa, quindi capotribù. L'uccisione della moglie indiana da parte
di un gruppo di bianchi gli fa rinnegare il suo passato e, deciso a vendicarsi,
addestra i guerrieri della tribù alla lotta secondo la tattica
dell'esercito britannico. Film western controcorrente, insieme ad altri del
genere quali
Soldato Blu o
Piccolo grande uomo, conobbe due
seguiti:
La vendetta dell'uomo chiamato cavallo (1976) e
Shunka Wakan
- Il trionfo dell'uomo chiamato cavallo (1982), sempre interpretati da
Harris ma privi della precisione etnografica, quasi scientifica, che
caratterizza la prima pellicola.