Compositore
italiano. Studiò a Bologna con P. Sandoni, G.A. Perti e padre Martini,
entrando nell'Accademia filarmonica. Nel 1755 venne chiamato a Stoccolma dal re
di Svezia quale guida della compagnia d'opera italiana, per la quale il
compositore lavorò sino al 1771, anno dello scioglimento. Tra il 1767 e
il 1787
U.
fu direttore dell'orchestra di corte; nel 1772 venne
designato membro della Kungliga Musikaliska Akademia, appoggiando re Gustavo III
nella creazione di un teatro d'opera nazionale. Compose 13 opere per il teatro
su libretto di P. Metastasio (
Il re pastore, 1755;
Il sogno di
Scipione, 1764), cori, oratori (
Giuditta, 1742;
La passione di
Gesù, 1776), musiche d'occasione, sacre e da camera, ecc. (Bologna
1723 - Stoccolma 1795).