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Ustinov, Peter Alexander.

(detto Peter). Attore, regista e drammaturgo inglese di origine russo-francese. Abbandonati a 16 anni gli studi presso la Westminster School, si dedicò alla recitazione e frequentò il London Theatre Studio. Debuttò nel 1939 come attore comico al Players' Club, dando inizio a una brillante carriera sui palcoscenici britannici in qualità di attore, ma anche di regista e di sceneggiatore. Arguto e pungente, U. scrisse diversi drammi, tra i quali citiamo: La casa dei rimpianti (1942); Il momento della verità (1951); L'amore dei quattro colonnelli (1951); Giulietta e Romanoff (1956), che nel 1961 egli stesso portò sul grande schermo, anche in veste di produttore; Who is who in hell (1974); Sentito per caso (1981); La decima di Beethoven (1982). Fu anche regista teatrale e cinematografico (Billy Budd, 1962; Lady L, 1965; Una faccia da c..., 1972), e soprattutto attore, dando il meglio di sé come caratterista comprimario e prestando il suo volto e la sua mimica a personaggi indimenticabili quali Nerone e, in particolare, Hercules Poirot, in molte riduzioni cinematografiche e televisive di opere della scrittrice inglese Agatha Christie. Tra le sue apparizioni ricordiamo: Quo Vadis (1951), di Mervyn Le Roy; Lord Brummel (1954), di Curtis Bernhardt; Non siamo angeli (1955), di Michael Curtiz; Lola Montès (1955), di Max Ophuls; Spartacus (1960), di Stanley Kubrick, che gli valse il premio Oscar come miglior attore non protagonista; Topkapi (1964), di Jules Dassin, secondo premio Oscar come attore non protagonista; Milioni che scottano (1968), di Eric Till; Un taxi color malva (1977), di Yves Boisset; Io, Beau Geste e la legione straniera (1977), di Marty Feldman; Assassinio sul Nilo (1978), di John Guillermin; Charlie Chan e la maledizione della regina Drago (1981), di Clive Donner; Delitto sotto il sole (1982), di Guy Hamilton; Appuntamento con la morte (1988), di Michael Winner; L'olio di Lorenzo (1992), di George Miller; Luther. Ribelle, genio, liberatore (2003) di Eric Till. U. fu inoltre autore di libri, tra cui l'autobiografia Dear Me (1977), e diresse alcune opere liriche. Le sue attività non si limitarono al campo artistico: nel 1971 divenne ambasciatore dell'UNICEF e nel 1979 membro del Comitato internazionale del bambino dell'UNESCO. Nel 1990 venne nominato baronetto (Londra 1921 - Genolier, Svizzera 2004).
Peter Ustinov in "Assassinio sul Nilo"