Scrittore russo. Si impose
all'attenzione del pubblico con la raccolta di racconti
I costumi della via
Rasterjaeva (1866), in cui tracciò i caratteri della piccola
borghesia e dell'artigianato di provincia. Nei testi successivi
U. si
accostò al populismo, pur distinguendosi per il cupo realismo con cui
descrisse la vita delle classi rurali; al mondo della provincia sono infatti
ispirati
La rovina (1869-71),
Osservazioni di un ozioso (1872),
Dal taccuino:
bozzetti e racconti di G.
I.
(1879),
mentre più marcatamente legato alla vita di campagna è
Dal
diario di campagna (1877-80), seguito da
Il contadino e il lavoro del
contadino (1880) e da
La potenza della terra (1882) (Tula 1840 -
Pietroburgo 1902).