Scrittore serbo. Compiuti gli
studi di Legge a Ginevra, si dedicò alla carriera amministrativa. La
disfatta serba nella prima guerra mondiale lo indusse al suicidio. L'intera
opera di
U. risulta intrisa di un profondo pessimismo, evidente dalla
prima raccolta di racconti (
Sotto la vita, 1905), alle successive
Vitae fragmenta (1908) e
Quando fioriscono le rose (1912), ai
romanzi
I nuovi venuti (1910) e
Čedomir Ilić (1914), nel
quale l'autore descrisse il disagio esistenziale dei giovani serbi in un Paese
privato delle proprie radici (Užice 1884 - Kuršumlija, Kruševac
1915).