Pittore italiano. Formatosi presso
l'accademia di Brera, dove dal 1960 fu insegnante di Composizione,
risentì dell'influenza delle correnti novecentesche, allontanandosene poi
per accostarsi alla pittura metafisica e surrealista, commista a riprese
quattrocentesche e sensibile ai canoni stilistici di H. Rousseau. Illustratore e
scenografo,
U.
affrescò il palazzo del Governo a Sondrio
(1932), il battistero di Broni (1936), realizzò le vetrate del nuovo
Ospedale Maggiore di Milano (1939) e bozzetti teatrali per la Scala di Milano
(Milano 1903 - Arona, Novara 1971).