(dal serbo-croato
uskok: fuggiasco).
Avventurieri di origine slava che, dopo l'occupazione turca della penisola
balcanica del 1526, ingaggiarono una strenua lotta contro gli invasori. Cacciati
dalla roccaforte di Clissa, nel 1537 si ritirarono a Segna presso il canale
della Morlacca, dove, protetti dall'Austria, godettero dei frutti della
pirateria. Il numero degli
u. andò aumentando di anno in anno, per
l'adesione di nuovi membri provenienti dalla Romagna, dal Lazio e Veneziani.
Venezia, per evitare un intervento diretto dell'Impero ottomano, nel 1592
nominò quale “provveditore contra
u.” A. Tiepolo che
assediò la costa, iniziando un'offensiva di annientamento e devastando il
contado di Gorizia (1615) e la città di Gradisca. Nel 1617, infine,
grazie alla mediazione di Spagna e Francia, l'Austria promise il trasferimento
degli
u. nell'entroterra croato e la distruzione delle loro navi (Pace di
Madrid).