Generale e uomo politico
argentino. Ufficiale dell'esercito argentino, dal 1888 fu addetto militare a
Madrid, Londra e Berlino, quindi, nel 1904, membro della commissione incaricata
della definizione della frontiera con il Cile. Ritiratosi dall'esercito per un
breve lasso di tempo nel 1929, nel 1930 fu a capo dell'insurrezione militare e
popolare che, grazie all'aiuto di parte del mondo studentesco, depose il
radicale H. Irigoyen dalla presidenza che, di fatto, passò nelle mani di
U. stesso. Dopo avere sciolto il Congresso e dichiarato lo stato
d'assedio, egli inviò i commissari federali in quasi tutte le province e
le università del Paese. Fallito in gran parte il tentativo di risanare
il bilancio,
U., a causa della sua politica repressiva e di una serie di
progetti di riforma costituzionale, perse l'appoggio popolare e studentesco e,
in un secondo tempo, dello stesso esercito. Nel febbraio 1932 cedette il potere
ad A.P. Justo (Salta 1868 - Parigi 1932).