Al secolo
Ottone di Lagery.
Benedettino e priore di Cluny, fu nominato vescovo d'Ostia e cardinale (1078) da
papa Gregorio VII, per il quale svolse importanti missioni in Germania e Francia
(1084-85). Eletto papa alla morte di Vittore III (1088) nel conclave di Velletri
mentre a Roma si trovava l'antipapa Clemente III, improntò il suo
pontificato, che durò fino al 1099, alla politica riformatrice di
Gregorio VII, favorevole ai Normanni e ai Bizantini dell'Italia meridionale e
tesa a isolare il re scomunicato Enrico IV. Indisse vari concili, fra cui si
ricordano quello di Melfi (1089) in cui condannò la simonia, il
nicolaismo e le investiture laiche; quello di Piacenza (marzo 1095) in cui
esortò la cristianità ad accorrere in aiuto dell'imperatore
Alessio I Comneno; quello di Clermont-Ferrand (novembre 1095) in cui
bandì la prima crociata. Si impose nei confronti del re di Francia
Filippo I, che scomunicò per adulterio a causa del matrimonio irregolare
contratto con Bertrada di Montfort. Alla discesa di Enrico IV in Italia,
appoggiò una lega lombarda e riuscì a far incoronare re il figlio
primogenito di Enrico, Corrado. Al soglio pontificio gli succedette Pasquale II.
Sepolto in San Pietro, è venerato come beato e il suo culto venne
riconfermato da papa Leone XIII nel 1881. Festa: 29 luglio, anniversario della
morte (Châtillon-sur-Marne 1040 circa - Roma 1099).