Scrittore slovacco. Esordì con una serie di
racconti nei quali predomina l'attenzione per la vita interiore dei personaggi
(
Grida senza eco, 1928;
Dal fronte silenzioso, 1932); seguì
una trilogia di romanzi nei quali lo scrittore affrontò il problema
dell'adattamento del singolo individuo alle trasformazioni sociali prima e
durante il grande conflitto mondiale (
La frusta viva, 1927;
Nebbie
all'alba, 1930;
Nel laccio, 1940). Della produzione successiva si
ricordano i romanzi
Luci spente (1957) e
Chi semina vento (1964) e
il libro di memorie
Sangue verde (1970) (Rabčice, Slovacchia
centrale 1904 - Bratislava 1982).