Partito politico nato nel 1961 dalla riunificazione del
Partito Nazionale Monarchico (PNM) con il Partito Monarchico Popolare (PMP). Il
PNM, nato nel 1947 per iniziativa di A. Covelli, alle elezioni del 1953 ottenne
il 6,9% dei voti, raccolti soprattutto nel Meridione, portando in Parlamento 40
deputati e 14 senatori. Tale affermazione rese possibile l'inserimento del PNM
nella maggioranza parlamentare con l'appoggio al Governo monocolore di Pella.
Nel 1954 un gruppo di monarchici capeggiati da A. Lauro si staccarono dal PNM
dando vita al PMP. Le elezioni politiche del maggio 1958 registrarono tuttavia
un netto arretramento sia per il PNM, sia per il PMP. Tale battuta d'arresto
creò le condizioni per un riavvicinamento dei due gruppi che nel 1959 si
riunificarono, dando vita al PDI (Partito Democratico Italiano) che dal 1961
assunse la nuova denominazione di
PDIUM. La nuova formazione politica,
guidata sempre da Covelli, nonostante la riunificazione, non riuscì a
evitare un'ulteriore perdita di consensi nelle elezioni del 1963 e in quelle
successive del 1968. Alla vigilia delle elezioni del maggio 1972 il
PDIUM
decise di presentarsi nelle liste del Movimento Sociale Italiano, sotto il nome
di MSI-Destra Nazionale (MSI-DN). Pochi mesi più tardi il
PDIUM si
sciolse per confluire definitivamente nel MSI.