L'atto o l'effetto del ridurre più cose o
parti a un tutto unico, del riunirle insieme in un tutto omogeneo:
l'u.
degli Stati italiani. • Fis. -
Teorie di grande
u.: teorie fisiche basate sull'ipotesi che le varie interazioni osservabili
in natura, apparentemente diverse, non siano altro che un'approssimazione di
bassa energia di una teoria fisica che possiede una scala di energia
fondamentale enormemente più grande, detta
scala di grande u. Il
valore di questa scala dipende dal modello specifico considerato, ed è,
tipicamente, di 10
15 GeV; le asimmetrie rilevate fra le varie
interazioni, pertanto, possono essere attribuite all'enorme differenza fra
questa scala di grandezza e quelle considerate nelle esperienze di laboratorio.
In particolare, in base alle equazioni del gruppo di rinormalizzazione, le varie
costanti di accoppiamento dipendono essenzialmente dalla scala di energia alle
quali sono misurate: ciò giustifica le diverse intensità delle tre
interazioni, elettromagnetiche, deboli e forti, e permette anche di prevedere,
sulla base dei dati ottenuti in laboratorio, che le intensità delle tre
forze diventano tra loro simili alle energie di ordine pari alla scala di grande
u. Tale simmetria, che rende indistinguibili
quark e leptoni,
richiede che tra essi si eserciti una nuova interazione, il cui raggio d'azione
sia comparabile alla distanza tipica della scala di grande
u.; gli
effetti corrispondenti, pertanto, possono essere osservati solo se associati a
violazioni di leggi di conservazione caratteristiche delle interazioni
ordinarie. È il caso del numero barionico, la cui conservazione comporta
la stabilità del protone: le teorie di grande
u., viceversa,
prevedono la non conservazione del numero barionico, con conseguente decadimento
del protone. Le teorie di grande
u. permettono, allo stesso modo, di
giustificare l'asimmetria cosmica tra materia e antimateria, così come
prevedono la non conservazione del numero leptonico e, conseguentemente, la non
conservazione della massa dei neutrini; una conferma sperimentale diretta delle
teorie di grande
u., pertanto, potrebbe essere data proprio dal
decadimento del protone o, in generale, dalla violazione della conservazione del
numero leptonico o barionico. Da un punto di vista generale, le teorie di grande
u. sono caratterizzate dall'esistenza di almeno due scale di energia, e
quindi di massa, molto diverse: la scala di grande
u., pari a circa
10
15 GeV, e la scala alla quale avviene la rottura spontanea della
simmetria tra le interazioni elettromagnetiche e deboli, pari a circa
10
2 GeV. Nell'intervallo tra queste scale i modelli più
semplici non prevedono alcun tipo di nuovo fenomeno fisico, proprietà
nota con il nome di
ipotesi del grande deserto; il motivo dell'enorme
differenza tra le due scale non è ancora noto, e viene indicato come il
problema della gerarchia delle masse. • Ind. - Azione di
standardizzazione che riguarda denominazioni, definizione di termini, materiali,
strumenti, apparecchi e accessori vari, limitazione del numero di
varietà, di dimensioni, di forme, di qualità, metodi di
classificazione, di definizione di classi per prodotti diversi, ecc. Tale
regolamentazione è frutto di accordi collettivi ed è liberamente
adottata dai produttori. Grazie all'
u. l'utilizzatore può avere
prodotti con caratteristiche di qualità precise e note, rispondenti alle
varie esigenze; inoltre, una riduzione nella varietà di prodotti e nella
molteplicità dei tipi implica l'impiego di una varietà inferiore
di macchine determinando, in definitiva, una riduzione dei costi di produzione.
Nei vari Paesi sono stati creati enti preposti all'elaborazione di queste norme
di
u.; in Italia tale compito è affidato all'UNI per i settori
industriali, commerciali e del terziario, al Comitato elettrotecnico italiano
per l'elettrotecnica e l'elettronica. I vari enti nazionali aderiscono all'ISO,
l'istituzione che a livello internazionale coordina le norme dei vari Paesi,
oltre a stabilirne di nuove.