Film europeo del 1995, diretto da E. Kusturica.
Interpreti principali: Miki Manojlovic, Lazar Ristovski, Marjana Jokovic, Slavko
Stimac, Bora Todorovic. Nel 1941, durante la seconda guerra mondiale, Marko
(Manojlovic), partigiano, trafficante e borsanerista, e l'amico Blacky
(Ristovski) riescono ad accumulare una fortuna e a costruirsi una fama di eroi
della resistenza. Un giorno decidono di rinchiudersi, insieme alle loro famiglie
e a un gruppo di aiutanti, in un sotterraneo dove fabbricheranno armi e altri
prodotti per il mercato nero. Marko, con la complicità di Natalija
(Jokovic), un'attrice inizialmente legata a un tedesco, farà credere ai
componenti del gruppo che la guerra non è finita e li terrà
rinchiusi fino al 1961, divenendo nel frattempo funzionario del regime di Tito.
La vita di Marko e di Natalija continuerà all'insegna della truffa e
dell'inganno fino al conflitto etnico degli anni Novanta, durante il quale
troveranno la morte. Blacky diventerà invece un combattente e, insieme a
tutti gli altri abitanti del sotterraneo, verrà ritrovato da suo figlio
Jovan (Todorovic) in un'onirica isola alla deriva sul Danubio. Film visionario e
fantastico, politico e storico, picaresco e poetico,
U. è insieme
un omaggio del regista bosniaco a un certo tipo di cinema (quello di J. Vigo ,
di O. Welles e di A. Tarkovskij) e alle espressioni artistiche visionarie che
hanno avuto in H. Bosch, F. Bacon e M. Chagall esponenti di rilievo, ma è
anche un atto d'accusa verso un Paese non-Paese, l'ex Jugoslavia, vista come
figlia dell'inganno e del dolore. Accompagnato dalle musiche di Goran Bregovic,
U. vinse la palma d'Oro al Festival di Cannes, dove venne presentato come
film europeo.