St. - Durante la Rivoluzione francese, la parola
rappresentò in Francia l'abbreviazione di
ultrarévolutionnaire
o di
ultrapatriote e venne usata per indicare gli oltranzisti
politici e ideologici. Successivamente, durante la Restaurazione, denotò
(come sintesi di
ultra-royaliste) i fautori più accesi
dell'assolutismo, contrari alla Costituzione del 1814 emanata da Luigi XVIII.
Vincitori alle elezioni del 1815, gli
u. prevalsero nella “Camera
introvabile” e influenzarono la politica del regno di Carlo X (1824-30).
Nella Francia del secondo dopoguerra, vennero ancora designati come
u.
gli oltranzisti e ultranazionalisti. • Giorn. - Nel linguaggio
giornalistico italiano, spesso nella forma
ultrà, termine con cui
si indicano i tifosi più turbolenti e scalmanati di una squadra di
calcio, organizzati in gruppi e spesso autori di atti vandalici o di violenze
nei confronti dei sostenitori del club avversario. • Pol. - In Italia,
sinonimo di
estremista,
oltranzista (sia dello schieramento di
sinistra sia di quello di destra).