Film tedesco del 1924, diretto da F.W.
Murnau. Interpreti principali: E. Jannings, M. Delschaft, M. Hiller, E. Kurz. Il
portiere (Jannings) dell'albergo Atlantic, troppo vecchio e debole per portare i
bagagli dei clienti, viene retrocesso al rango di custode della toilette,
vedendosi in questo modo tolta la possibilità di indossare la livrea
gallonata che, in famiglia e nella cerchia di conoscenti, gli dava prestigio e
notorietà. L'uomo continua allora ad indossarla la sera e al matrimonio
della figlia (Delschaft), fino a quando il genero (Hiller), scoperto l'inganno,
lo caccerà da casa, mandandolo a dormire proprio nei gabinetti
dell'albergo. A questo punto il film si interrompe per dare spazio a una scritta
che spiega come, nella vita, la vicenda si sarebbe probabilmente interrotta qui,
ma la finzione cinematografica può permettersi di cercare un altro finale
(“un improbabile epilogo”) che vede il portiere, entrato in possesso
di una cospicua eredità, divenire cliente proprio dell'albergo che tanto
lo aveva in passato umiliato. Film muto tra i più importanti della storia
del cinema e capolavoro del cosiddetto
kammerspiel, teatro da camera,
è anche un esempio della grandissima capacità espressiva delle
immagini di Murnau, il quale non si avvale, se non nel caso sopracitato, di
cartelli indicanti il procedere della scena. Scritto da Carl Mayer e fotografato
da Karl Freund, il film rappresenta anche un momento di crescita della tecnica
cinematografica che in quest'occasione sperimenta le possibilità di
ripresa offerte dall'uso di carrelli e di gru. Venne rifatto nel 1955 da Harold
Braun in un'edizione inedita in Italia.