Uomo politico lettone. Partecipò alla
Rivoluzione russa del 1905 e si rifugiò, nello stesso anno, negli Stati
Uniti. Nel 1913 ritornò in patria e fondò a Riga l'Unione
contadina, associazione da cui nacque successivamente il Partito lettone dei
contadini; proclamata l'indipendenza della Lettonia (1918),
U. venne
più volte eletto (sino al 1934) presidente del Consiglio e nel 1936
presidente della Repubblica. Nel 1940, in seguito all'annessione del Paese
all'Unione Sovietica, fu deportato in quello Stato (Berze, Semgallia 1877 -
Sverdlovsk 1942).