Poeta italiano. La sua identità e
provenienza rimangono ancora incerte. Lo si ritiene autore di un'opera
didascalica, il
Libro, di 702 versi in lasse monorime, alternate ad
alessandrini e a decasillabi francesi. Nello scritto, di tradizione
franco-italiana e anteriore al 1295, sono raccolte meditazioni ascetiche e
considerazioni morali seguite da un testo di impostazione simile, composto in
distici novenari e attribuito allo Pseudo-Uguccione (XIII sec.).