Ventunesima lettera dell'alfabeto italiano. Ha la stessa
origine remota di
v,
w,
y, da un'unica lettera
dell'alfabeto fenicio; e con
v ha una storia comune fino a tempi recenti.
L'alfabeto latino aveva infatti in età classica la sola lettera
V,
che indicava sia il valore vocalico (
vnvs) sia quello
semiconsonantico (
qvalis). La forma
U della lettera
V
comparve nelle iscrizioni latine a partire dal II sec., ma fu solo una variante
calligrafica; e tale si mantenne, maiuscola o minuscola, per molti secoli. Fu
G.G. Trissino (1524) che distinse per primo nella scrittura italiana
u
vocale o semiconsonante da
v consonante (V.
anche V). • Fon. - La lettera
u
conserva due valori: quello di vocale e quello di semiconsonante. Come vocale
è la più chiusa delle vocali velari; come semiconsonante si ha
dopo consonanti velari (
acqua,
lingua), e nel dittongo
uo
(
buono). ║
A u: con riferimento alla forma della
U
maiuscola, di figura o oggetto che, ripiegandosi, segua una linea parallela
a quella seguita nel senso opposto precedentemente (
tubo a U,
inversione a U). ║ Nelle targhe automobilistiche internazionali, sigla
dell'Uruguay. • Chim. -
U: simbolo dell'
uranio. • Fis.
-
U: indica il potenziale di un campo conservativo e l'energia potenziale
in genere. ║ In termodinamica è simbolo dell'energia interna di un
sistema. • Mar. - Nel codice internazionale dei segnali, la bandiera
corrispondente alla lettera
U è rettangolare, divisa in quattro
rettangoli rossi e bianchi. Innalzata da sola significa:
State dirigendo
verso un pericolo. • Mat. - Rappresenta una delle due coordinate
curvilinee sopra una superficie.