Re degli Ostrogoti. Nipote di Ildibaldo, fu
chiamato
T. (l'immortale) dai suoi fautori, mentre il suo nome era
Baduila. Fu eletto re nel 541 alla morte di Erarico e nei primi anni del regno
si adoperò per una rapida espansione del territorio, sconfiggendo i
Bizantini a Faenza e nel Mugello, impadronendosi di Cesena, Urbino, del
Montefeltro e di Benevento, Cuma e Napoli. Il Governo di
T., che in soli
due anni si era impadronito di quasi tutta la penisola italiana, fu moderato e
godette del favore della popolazione; attaccato dai Bizantini guidati da
Belisario,
T. li sconfisse nuovamente e si impadronì anzi di nuove
città dell'Italia centrale, arrivando a saccheggiare Roma (546). Dopo
aver conquistato Sicilia, Sardegna e Corsica, nel 552 venne a battaglia con
Narsete (successore di Belisario), dal quale fu sconfitto. Morì durante
la fuga (m. Caprara, Perugia 552).