Antica città greca sulla costa
nord-orientale della Sicilia, fondata da Dionisio I di Siracusa nel 396 a.C. Gli
abitanti primitivi furono i superstiti degli esuli messeni, che erano stati
espulsi da Zancle e dal Peloponneso, ad opera degli Spartani al termine della
guerra peloponnesiaca. Nel 344 a.C., fu una delle prime città a
schierarsi dalla parte di Timoleone al suo sbarco in Sicilia; più tardi
parteggiò per Gerone, a cui diede aiuto nella guerra contro i Mamertini.
Nel 257 a.C. nelle acque antistanti
T. si svolse una battaglia tra i
Romani, capeggiati da Attilio Regolo, e i Cartaginesi e nel 36 a.C. l'imperatore
Augusto ebbe ragione di Sesto Pompeo. Divenuta colonia romana sotto Augusto, la
città venne devastata dagli Arabi nell'836 d.C. • Arte - Eretta su
un promontorio, la città fu costruita sulla base di una pianta regolare
con tre decumani paralleli che incrociavano perpendicolarmente diversi cardini.
Nella parte più vicina alla cima del promontorio fu eretto il teatro,
risalente alla fine del IV sec. a.C. Oltre al teatro, gli scavi archeologici
hanno riportato alla luce resti della cinta muraria del III sec. a.C. e della
basilica formata da una galleria sovrastante la strada che portava
all'agorà. La volta della galleria era sostenuta da blocchi di pietra e
lateralmente appoggiava su contrafforti dai quali partivano diversi archi di
dimensioni più piccole, sovrastanti le strade secondarie laterali. Sono
state rinvenute infine numerose abitazioni private di epoca imperiale, decorate
con splendidi mosaici, resti delle terme e di alcune botteghe. Tra i numerosi
frammenti scultorei recuperati, vi è anche una testa dell'imperatore
Augusto.