Zool. - Nome comune degli insetti appartenenti
all'ordine degli isotteri, diffusi nelle regioni tropicali e subtropicali del
pianeta. Primitivi insetti sociali polimorfi, le
t. vivono in colonie
più o meno numerose (da pochi individui a diverse migliaia o, in alcune
specie, a qualche milione) e sono organizzate in caste feconde, alate o attere,
e in caste sterili, attere. Si riconoscono in particolare: una
casta feconda
macrottera, formata da maschi e femmine fertili che, una volta giunti a
maturità, in determinate stagioni sciamano in voli di dispersione (voli
prenuziali), formano delle coppie, perdono le ali (che vengono troncate lungo
una linea preformata di rottura, o solco omerale, situata presso la base),
scavano un nuovo nido (camera nuziale), si accoppiano e producono giovani
incolori, atteri, e sterili; una
casta feconda di riproduttori
supplementari o
reali di complemento o
di sostituzione,
costituita da individui sessuati neotenici derivati da specifiche ninfe, che
possono raggiungere la maturità sessuale e sostituire il re e la regina;
gli
operai, numericamente più importanti, atteri, spesso ciechi,
anch'essi sterili e appartenenti a entrambi i sessi, a cui spettano tutti i
lavori "pesanti" della colonia, come scavare gallerie, costruire e
mantenere il nido, raccogliere il cibo, nutrire le altre caste, curare la coppia
reale; i
soldati, individui sterili di entrambi i sessi, che hanno il
compito di difendere la colonia e le spedizioni all'esterno e quello di regolare
il lavoro degli operai. Il re e la regina si riconoscono per le maggiori
dimensioni del corpo, che nella femmina può raggiungere addirittura i
14-15 cm; essi sono ricoperti da un tegumento duro e resistente, spesso di
colore scuro, e possiedono quattro ali trasparenti, ben sviluppate, che perdono
una volta formato il nuovo nido. Il capo, piccolo e tondeggiante, porta occhi
composti di media grandezza, due ocelli intermedi e sottili antenne moniliformi.
Le zampe sono brevi. I riproduttori supplementari sono rappresentati sia da
individui ricoperti da un tegumento più chiaro dei reali, con semplici
abbozzi alari e occhi ridotti, sia da individui completamente atteri, di aspetto
larvale, con occhi atrofici e tegumento molle e chiaro. Gli operai, lunghi da 5
a 22 mm, hanno il corpo molle, depigmentato, quasi bianco (da cui deriva il nome
di "formiche bianche" attribuito impropriamente all'intero ordine),
il torace piccolo e largamente articolato all'addome e un robusto apparato
boccale masticatore con il quale divorano le erbe e legno secco o marcescente,
principale fonte di nutrimento. I soldati, dal corpo più sviluppato e
più scuro di quello degli operai, sono protetti da un tegumento molto
duro; il capo, di grosse dimensioni, è fortemente specializzato. Ogni
colonia di
t. costruisce un robustissimo nido (
termitaio), di
grandezza e complessità variabili a seconda delle specie: in alcuni casi
si tratta di semplici gallerie irregolari scavate in alberi morti, ma il
più delle volte sono grandi strutture epigee complesse, alte svariati
metri e di forma bizzarra. Queste strutture, la cui costruzione richiede in
genere alcuni decenni, sono formate da una parte bassa a uso
abitativo-alimentare ricoperta da uno spesso strato di cemento, e da una parte
alta con funzione di termoregolazione. A causa della loro estrema abilità
e rapidità a scavare gallerie, questi insetti possono provocare gravi
danni economici; per ovviare a tale inconveniente, nelle regioni tropicali il
legname da costruzione viene trattato con una sostanza capace di assicurare una
resistenza di oltre 25 anni. L'attività erosiva delle
t., d'altra
parte, ha anche effetti benefici: essa rappresenta infatti una risorsa agricola
e geologica importante in quanto consente di ripulire lo strato superficiale del
terreno dagli avanzi vegetali, assicurandone il continuo rinnovo. Il nutrimento
di questi insetti è costituito principalmente dalla cellulosa, dagli
avanzi delle mute, da individui morti e moribondi. La regina è in grado
di deporre fino a 30.000 uova al giorno, che alla schiusa generano operai e
soldati; soltanto un numero assai ridotto raggiunge lo stadio adulto. Le oltre
2.000 specie conosciute sono raccolte in sei famiglie:
Reticulitermes,
sotterranee, abitanti del legno secco e del terreno, diffuse in Europa, in
Africa, nell'arcipelago malese e nell'America Settentrionale dal Messico al
Canada meridionale;
Calotermes o
t. del legno secco;
Zootermopsis o
t. del legno umido, diffuse in America dal Canada
alla Virginia;
Amitermes, o
t. del terreno arido dei deserti,
diffuse in America dal Texas alla California, e, limitatamente alla specie
A.
meridionalis, nell'Australia meridionale;
Macrotermes, in grado di
costruire termitai alti fino a 9 m;
Nasutitermes. In Italia vivono
soltanto due specie, la
caloterme dal collo giallo (
Calotermes
flavicollis), lunga 5-6 mm, e la
t. lucifuga (
Reticulitermes
lucifugus), lunga 4-6 mm.