Antica divinità romana a tutela delle
pietre (
termini) che segnavano i confini. Il suo culto venne introdotto
da Tito Tazio e da Numa e fu associato sin dagli esordi a quello di Giove, detto
anche
Iuppiter Terminus, come testimonia il sacello di
T. posto
all'interno del tempio di Giove Capitolino. Le feste in suo onore
(V. TERMINALI) venivano celebrate il 23 febbraio
al sesto miglio della via Laurentina, dov'è, secondo la tradizione, il
più antico confine di Roma. Fino al tardo Impero la ricorrenza venne
celebrata dai contadini confinanti che festeggiavano i termini comuni.
L'Umanesimo rinascimentale esaltò la figura di
T. quale simbolo di
misura ed equilibrio.