Mit. - Poeta e musico trace. Figlio di Filammone
e della ninfa Argiope, viene ricordato per la bellezza particolare e per
l'invenzione del modo musicale dorico. Entrato in competizione con le Muse, fu
da queste accecato e privato del dono del canto. Ricordato nell'
Iliade,
venne cantato anche in altre leggende che al mito originario aggiunsero
particolari quali il suo amore per Giacinto e la trasmigrazione della sua anima
nel corpo di un usignolo. Polignoto lo raffigurò nella
nékyia
dipinta nella lesche degli Cnidî a Delfi, mentre alcuni vasi attici
del V sec. a.C. lo rappresentarono sia nell'atto di cantare con le muse, sia
cieco e piangente.