Pseudonimo di
Tàkis
Vasilàkis. Scultore greco. Dedicatosi all'arte come autodidatta, nel
1955 si trasferì a Parigi venendo in contatto con i
Nouveaux
réalistes, insieme ai quali intraprese ricerche e sperimentazioni
artistiche. Dal 1955 al 1958 lavorò alla realizzazione di
Segnali,
opera costituita da una serie di aste d'acciaio in continua vibrazione,
sormontate o decorate con oggetti di recupero. Collaborò inoltre con il
MIT (
Scultura idromagnetica, 1968), curò l'allestimento di
numerose opere teatrali e realizzò diverse opere a carattere monumentale.
Tra esse ricordiamo
Segnali luminosi. Vite d'Archimede (1984-90; Seoul,
Parco olimpico della scultura) e la ristrutturazione della stazione della
metropolitana Reynerie di Tolosa (1993) (n. Atene 1925).