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Tàglio.

L'azione dell'interrompere la continuità di un corpo creando in esso una o più divisioni tramite uno strumento tagliente: il t. della torta nuziale. ║ Erba da t.: atta a essere tagliata. ║ Strumenti da t.: denominazione generica degli arnesi utilizzati per tagliare, quali il coltello, la falce, la scure, lo scalpello, ecc. ║ Vendere a t.: riferito a prodotti alimentari (carne, pesce, cocomeri, pizza) o ad articoli (stoffa, nastro, ecc.) venduti tagliando dal tutto la parte richiesta dal cliente. ║ T. netto: espressione designante la precisione e la fermezza con cui si esegue l'azione del tagliare. ║ Fig. - Dare un t.: riferito a una questione, a una discussione, a una relazione sentimentale e simili, chiuderla in modo deciso e risoluto, troncarla definitivamente. ║ Fig. - Punto di divisione, linea di separazione. ║ In relazione al corpo umano o animale, l'asportazione o l'amputazione di una sua parte: lo condannarono al t. della testa. ║ Il risultato del tagliare, il segno, la fessura o apertura che ne costituisce l'effetto: nella tenda c'era un lungo t. orizzontale. ║ L'incisione, il solco provocato in una superficie o in un corpo da un oggetto affilato, tagliente, nel caso in cui non ci sia stata separazione tra due parti: con il temperino fece un t. sul piano del tavolo. Ferita da t.: lesione traumatica, caratterizzata da margini lineari e da abbondante fuoriuscita di sangue, provocata da corpo tagliente. ║ La quantità di tessuto necessaria per confezionare un abito o un altro indumento: ha acquistato un t. di lino per farsi una gonna. ║ Per estens. - La tecnica, l'operazione di tagliare la stoffa per confezionare abiti e indumenti in generale: scuola di t. ║ Lo stile, la foggia, la linea particolare che il sarto conferisce all'abito tagliandolo e confezionandolo: un completo di t. classico. ║ Linea, forma: un mobile di t. moderno. ║ Fig. - Impostazione, carattere, orientamento di una pubblicazione, di un'opera letteraria, di un articolo: il suo ultimo saggio ha un t. decisamente critico. ║ Stacco, distacco: t. della cedola. ║ Fig. - In un discorso, in uno scritto, in un'opera letteraria, teatrale, cinematografica o televisiva, l'eliminazione, la soppressione di una o più parti imposta da motivazioni artistiche o da considerazioni di altra natura: il tuo saggio è eccessivamente prolisso e non può essere pubblicato senza fare qualche t.T. di censura: nei Paesi in cui è in vigore la censura teatrale, le operazioni di soppressione di alcune parti che, insieme alle altre eventuali modifiche apportate a un'opera, devono comparire sul copione di censura, che va ufficialmente vistato e quindi esibito ai rappresentanti delle questure locali. ║ Elemento grafico costituito da una lineetta che taglia orizzontalmente, verticalmente o obliquamente determinate lettere o segni d'altro tipo, modificandone il valore originario, come nella ł polacca o nella Ð croata. ║ Riferito a un'arma, a un coltello, a una lama o a qualsiasi altro strumento tagliente, la parte affilata con cui si taglia (la parte opposta è invece definita dorso): lametta a due t. ║ Per estens. - Affilatura: questo coltello non ha più t. Colpire di t.: non con la punta, ma con la parte affilata, tagliente della lama. ║ Fig. - Arma a doppio t.: locuzione utilizzata per indicare un'azione (argomento, comportamento, discorso, ecc.) che, oltre a danneggiare colui contro il quale è diretta, può ripercuotersi anche contro la persona stessa che la compie. ║ Per estens. - Negli oggetti di forma più o meno appiattita, come i libri, i mattoni, le monete, ecc., la parte più stretta, di minore spessore o larghezza, contrapposta a quella di superficie maggiore, detta faccia o piatto. ║ Disporre di t.: mettere per ritto, non di faccia, in modo che i lati più larghi risultino perpendicolari alla superficie di appoggio, mentre quelli di minore spessore siano visibili esternamente (disporre i libri di t.). ║ Nel gergo dei tossicodipendenti, miscuglio di due o più tipi di droga. ║ T. di busta: in filatelia, francobolli impressi su speciali buste bollate, dalle quali venivano un tempo ritagliati e utilizzati per sbrigare la normale corrispondenza. Particolarmente rari e ricercati sono quelli del Lombardo-Veneto. • Chir. - Incisione, sezione, amputazione. ║ T. di McBurney: nell'appendicectomia, denominazione data all'incisione dei tegumenti dal nome del chirurgo che l'ha introdotta nell'uso. ║ T. cesareo: V. CESAREO. ║ T. elettrico dei tessuti: tecnica elettrochirurgica basata sull'impiego di correnti ad altissima frequenza applicate con il bisturi elettrico. • Alim. - Del filetto, della lombata, della fesa, delle braciole di costa e di tutte le altre parti in cui vengono tagliati i quarti delle bestie macellate, in particolare dei bovini. Il procedimento con cui si seziona l'animale, così come la nomenclatura delle parti in cui viene tagliato, variano a seconda della regione. ║ Pezzo di carne cruda che viene tagliato da una delle parti dell'animale macellato: un buon t. per il lesso. • Mil. - Armi da t.: armi bianche come la scimitarra, l'ascia, la sciabola, la spada o la scure di guerra che, essendo munite di una lama o ferro molto affilati, sono in grado di provocare estese ferite da t. • Mar. - Usare i remi di t.: in modo che il piano delle loro pale sia perpendicolare alla superficie dell'acqua. ║ Vele di t.: quelle che vengono a trovarsi nel piano longitudinale della nave o risultano parallele a esso. In particolare, sono il controfiocco, il fiocco, la trinchettina, le vele di straglio e la randa. ║ T. delle vele: la particolare forma data al perimetro delle vele; più specificatamente, l'operazione che precede la cucitura delle vele e che consiste nel tagliare e disporre i ferzi secondo la forma voluta. • Giorn. - T. o articolo di t.: nell'impaginazione dei giornali, articolo in carattere corsivo disposto, con titolo su due o tre colonne, al centro della pagina in modo da "tagliarla". Si tratta solitamente dell'articolo dedicato a temi d'attualità o d'interesse giornalistico, che si trova al centro della terza pagina di un quotidiano. • Enol. - T. dei vini: la mescolanza di due o più qualità di vino, praticata sia per riunire tutta o una parte della produzione di una cantina, sia per ottenere una miscela che incontri maggiormente i gusti e le esigenze particolari dei consumatori. La miscela viene fatta per lo più tra i vini rossi, combinando varietà leggere con una certa quantità di vino da t., il quale si caratterizza per l'intensità del colore e il tasso elevato di acidità e di gradazione alcolica. • Graf. - La configurazione dei caratteri da stampa. In particolare, si distinguono i caratteri di t. fine, stretti e allungati, e i caratteri di t. grosso, larghi e arrotondati. ║ In riferimento alle lettere aventi una parte che poggia sulla spalla della lettera vicina, indica la porzione di metallo che sporge fuori del quadro di una lettera fusa. • Ind. graf. - Ciascuno dei tre margini liberi che incorniciano esternamente le pagine di un libro. I margini superiore e inferiore sono chiamati rispettivamente t. superiore o di testa e t. inferiore o di piede; quello opposto al dorso del volume è detto t. anteriore o davanti o gola. ║ T. falso: quello che, per imperfezione, non raggiunge i margini di tutti i fogli del volume. ║ T. raffinato: quello che, eseguito con il tagliacarte o con il trilaterale, permette di pareggiare le segnature e, quindi, di ultimare il volume e portarlo in formato. ║ Dorato sul t.: di libro quando le estremità delle sue pagine sono dorate. • Econ. - Di banconote e titoli di credito (buoni del Tesoro, obbligazioni, titoli di Stato o azionari, ecc.), le dimensioni e l'importo, il valore corrispondente: una serie di banconote di grosso t. • Cin. - T. d'inquadratura: il limite e l'impostazione dell'immagine fotografica. ║ T. degli anelli: procedimento che permette di unire insieme la testa e la coda di un pezzo di pellicola (rullo), in modo tale da formare un anello. Così preparata la pellicola può essere proiettata più volte in continuazione. • Mus. - T. addizionali: le lineette che tagliano il gambo (t. in collo) o la testa (t. in testa) delle note che si trovano al di sopra o al di sotto del rigo. Costituiscono frammenti di linee che, aggiunte sopra e sotto il pentagramma, permettono di individuare l'altezza di una nota al di fuori del rigo. • Sport - Colpo di t.: movimento rotatorio impresso alla palla colpendola di fianco, in modo da falsarne la traiettoria e il rimbalzo per ingannare l'avversario. In particolare, nel calcio si ottiene colpendo la palla con l'esterno o con l'interno del piede, nel tennis con un colpo obliquo della racchetta. Nel pugilato, colpo, non ammesso dal regolamento, portato con il t. della mano. ║ Arma di punta e t.: nella scherma, la sciabola, in opposizione al fioretto e alla spada che sono armi esclusivamente di punta. • Geol. - T. puro e t. semplice: due generi di deformazione strutturale delle rocce, causati rispettivamente da un processo di allungamento lungo un asse e dalla compressione lungo un altro asse, e dallo scorrimento parallelo tra lamine molto sottili della medesima roccia. • Lav. pubbl. - L'insieme delle opere da effettuare per aprire un canale, far passare una strada a mezza costa o su una dorsale, ecc. ║ L'esito finale di suddetti lavori. • Numism. - Al t. di: espressione con cui si indica il numero di monete che è possibile coniare con una determinata massa di metallo. • Elettr. - Frequenza di t.: in un filtro, la frequenza che separa la gamma delle frequenze attenuate da quella delle frequenze non attenuate. • Agr. - Abbattimento totale o parziale dei polloni o degli alberi di un bosco per l'allestimento degli assortimenti legnosi, praticato con strumenti ben taglienti, come il pennato, l'accetta o, per l'alto fusto, la sega, e con modalità e criteri che variano in base alla forma di governo boschivo (fustaia, ceduo semplice, ceduo composto) e agli obiettivi che l'operazione si prefigge. Il t. va eseguito prestando la massima attenzione e utilizzando il pennato o l'accetta, in modo tale da ottenere una superficie di t. perfettamente liscia e inclinata al punto giusto: in questo modo si impedisce il ristagno dell'acqua piovana e il conseguente insediarsi di funghi che provocano marciumi. • Ind. estratt. - Pietre da t.: quelle che possono essere squadrate secondo dimensioni prefissate, lavorate e martellate su tutte le facce o solo su quelle che nella costruzione rimangono scoperte. ║ T. delle pietre: operazione eseguita nelle miniere, nelle apposite officine o nei cantieri edili, consistente nel suddividere i blocchi di pietra per ricavarne conci speciali per costruzioni, blocchetti, lastre, ecc. ║ T. delle pietre preziose: l'insieme delle operazioni alle quali vengono sottoposte le pietre preziose grezze per essere trasformate in gemme. • St. del dir. - T. delle orecchie: antico castigo corporale che imponeva la recisione delle orecchie ai condannati, nella maggior parte dei casi schiavi; subire questo genere di supplizio equivaleva a essere marchiati d'infamia. • Ind. tess. - Operazione con la quale da una certa quantità di tessuto si ricavano i vari pezzi che andranno a formare il capo ultimato. • T. fibroso: negli impianti di filatura e trasformazione delle tecnofibre, la lunghezza media, in millimetri, di un dato stock di semilavorato. Il valore assoluto assunto da tale lunghezza determina in alto grado la filabilità, la resistenza dinamometrica, la resilienza e altre proprietà delle fibre. • Costr. - La sollecitazione semplice a cui viene sottoposto un elemento strutturale (una trave o, più genericamente, un tubolare) in una sua generica sezione trasversale, quando le forze molecolari che si trasmettono attraverso detta sezione sono riducibili a un'unica forza risultante, contenuta nel piano della sezione e applicata al baricentro della stessa. • Mecc. - T. dei metalli: il procedimento che permette di recidere e separare un unico pezzo, ricavandone due o più parti di forma e dimensioni prestabilite. Tale operazione può essere effettuata con attrezzi manuali (seghe, seghetti, cesoie e tronchesi), con macchine utensili (troncatrici, segatrici, presse attrezzate con punzone e matrice, torni, frese, ecc.), o con sistemi diversi, detti processi di t. non convenzionali: ossitaglio, t. con arco elettrico, t. con raggio laser, t. con raggio elettronico o con raggio al plasma, t. con getto d'acqua, t. con getto abrasivo e t. per elettroerosione.