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Turìngia.

Land (16.172 kmq; 2.478.148 ab.) della Germania, confinante a Nord con i Länder di Sassonia Inferiore e Sassonia-Anhalt, a Est con il Land di Sassonia, a Sud con la Baviera e a Ovest con l'Assia. Capitale: Erfurt. Città principali: Gera, Jena, Weimar, Gotha, Suhl. • Geogr. - Morfologicamente non uniforme, il territorio della T. si estende tra i Monti Metalliferi a Est e il massiccio del Harz a Ovest, includendo la Selva di T. e gli alti bacini del Werra e del Saale, rispettivamente tributari del Weser e dell'Elba. Il clima è di tipo semicontinentale. • Econ. - Fiorenti l'agricoltura (barbabietola da zucchero, cereali, alberi da frutta) e l'allevamento di bovini e suini. Notevolmente sviluppata è l'industria (estrattiva, manifatturiera, meccanica, tessile, vetraria, alimentare, di precisione, delle ceramiche, dei giocattoli). ║ St. - Imparentata forse con l'antica stirpe germanica degli Ermunduri, la popolazione dei Turingi fece il proprio ingresso nella storia al seguito degli Unni di Attila, verso la metà del V sec., dando vita subito dopo a un vasto Regno che arrivava a Nord fino al Magdeburgo, a Sud fino al Meno e a Est fino all'Elba. Nel 531 i Turingi furono attaccati e sconfitti dai Franchi, che fecero prigioniero il loro re Ermanfrido e presero stabilmente possesso dei suoi domini. Annessa all'Austrasia, la regione subì l'invasione degli Avari, dai quali fu liberata a opera di Brunechilde; fu quindi posta sotto la giurisdizione del duca Radulfo (634), incaricato di difenderla dalle scorrerie dei Sassoni e degli Slavi. Durante il regno di Carlo Martello fu convertita al Cristianesimo (719), divenendo sede di importanti vescovadi (Würzburg e Erfurt) e monasteri (Fulda e Hersfeld). Divenuta marca sotto Carlo Magno (804), in seguito a varie vicende fu incorporata nel Regno di Germania (840) ed eretta a ducato. Nell'XI sec. passò alla casata dei Ludovingi, i cui rappresentanti Ludovico I e Ludovico III acquisirono rispettivamente il titolo di langravio (1130) e la dignità palatina sassone (1180). Alla morte dell'ultimo discendente della famiglia, Enrico Raspe (1247), scoppiò una sanguinosa guerra di successione, nella quale il margravio Enrico l'Illustre di Meissen, appartenente alla casa di Wettin, rivendicò i domini e le dignità possedute dai Ludovingi. Alla fine del conflitto, protrattosi dal 1247 al 1264, la casa di Wettin si assicurò l'intera T. a esclusione dell'Assia e il langraviato. Nel 1485 la regione fu ripartita tra i due rami in cui si era nel frattempo suddivisa la casata di Wettin, gli Albertini e gli Ernestini; in particolare, ai primi andò la parte settentrionale, e ai secondi quella meridionale. Nel 1547, con la capitolazione di Wittenberg, gli Albertini prevalsero sugli Ernestini, che furono privati della maggior parte dei loro possedimenti nonché della dignità elettorale sassone. La T. venne quindi frazionata in numerosi ducati (Sassonia-Weimar-Eisenach, Sassonia-Meiningen, Sassonia-Altenburgo, Sassonia-Gotha) e principati minori (Reuss, Schwarzburg-Rudolstadt, Schwarzburg-Sondershausen), che dopo la seconda guerra mondiale furono riuniti in un unico Stato regionale (1920), divenuto in seguito il Land di T. (1933). Occupato dalle truppe americane (1945) e poi da quelle sovietiche (1945), dopo la seconda guerra mondiale il Land fu incluso nella Repubblica Democratica Tedesca (dicembre 1946); abolito in seguito alla riforma amministrativa del 1952 e suddiviso nei distretti di Erfurt, Gera e Suhl, fu restaurato nel 1990. ║ Selva di T.: rilievo montuoso dell'orogenesi ercinica situato nella parte centro-orientale della Germania. Ricco di foreste di conifere e di suggestivi castelli, si estende per circa 130 km dal fiume Werra a Sud-Est fino al fiume Saale a Nord-Ovest, raggiungendo la massima altitudine nel Beerberg (982 m). A Sud-Est prosegue nella Selva di Franconia.