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Turco-Tàtari.

Denominazione utilizzata per designare un gruppo di popolazioni stanziate nelle regioni del medio e basso Volga, del Kama, della Crimea e del Caucaso, conosciute anche con il nome di Tatari (V.). • Ling. - Lingue t.: gruppo linguistico includente le lingue turche e le lingue tatare. Noto anche sotto la denominazione più generica di lingue turche, costituisce uno dei tre rami della grande famiglia altaica. • St. delle rel. - Prima di passare a religioni di tipo universalistico (Buddhismo, Cristianesimo, Manicheismo, Islamismo), le popolazioni di lingua turca abbracciarono, ciascuna in misura confacente alle proprie tradizioni e esigenze religiose, elementi stranieri di provenienza per lo più meridionale. Questo processo di assimilazione interessò in modo particolare i T. della Siberia, le cui credenze originarie, profondamente radicate nella coscienza collettiva, sopravvissero alla penetrazione dell'Islamismo e del Cristianesimo. In questo contesto, peraltro, si possono individuare molteplici piani su cui si collocano i contenuti di fede, soprattutto quelli che riguardano l'Entità Suprema. Concepita come inscindibile dal cielo, quest'ultima si ritrova già nel sistema religioso dei Prototurchi. La divinità suprema rimanda alla nozione di una “norma” o “provvidenza” celeste, identificabile nel čajan dei Beltiri e nello jajan degli Altaiani. Delle varie entità divine, alcune sono subordinate al dio celeste in un unico e compatto sistema gerarchico, mentre altre godono di ampia autonomia.