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Tuffo.

L'atto o l'effetto dell'immergersi con un solo balzo in un liquido o del semplice cadere in acqua: un t. in mare. ║ Per estens. - L'atto di lanciarsi con impeto: il t. del portiere, una parata in t.; quando vado a dormire, sono solito fare un t. sul letto. ║ Fig. - Fare un t. nel vuoto: precipitare. ║ Fig. - Fare un t. nel passato: tornare con la memoria a eventi trascorsi. ║ Fig. - Avere un t. al cuore: provare una sensazione di intensa pulsazione cardiaca, causata da un'improvvisa emozione. • Aer. - Sinonimo di picchiata (V.). • Sport - I t. vengono eseguiti da un trampolino (1 e 3 m) elastico o da una piattaforma (5 e 10 m) rigida. Le tecniche di esecuzione prevedono che il tuffatore si posizioni con fronte all'acqua o con fronte al trampolino e si getti in avanti (t. ritornato) o all'indietro (t. rovesciato). In fase di volo la posizione può essere: tesa, senza flessione delle anche o delle ginocchia, con le gambe unite e i piedi e le dita allungati; carpiata, con il corpo piegato all'altezza delle anche, gambe unite e distese, piedi e dita allungati; raggruppata, con tutto il corpo ripiegato su stesso e ginocchia unite; libera, con gli unici vincoli delle gambe unite e delle punte dei piedi tese. L'entrata in acqua deve avvenire sulla linea verticale, con corpo teso, braccia distese sopra la testa e gambe e piedi allungati. Il punteggio è deciso da una giuria; ciascun membro attribuisce all'atleta un voto compreso tra 0 e 10, con possibilità di assegnare mezzi punti. ║ L'origine della disciplina risale al 1811, allorché sorse in Germania un'associazione natatoria che si dedicò ai t. I primi Campionati Europei furono, però, disputati solo nel 1893.