Termine con cui si indicano le rivolte
antifeudali verificatesi in Francia meridionale e in Italia nella seconda
metà del XIV sec. • Encicl. - I primi esempi di
t. si
registrano in Alvernia e in Linguadoca intorno al 1360, quando contadini e
artigiani si ribellarono all'eccessiva imposizione fiscale e alle ruberie
perpetrate da bande di predoni inglesi; vennero fermati dal duca di Berry,
luogotenente del re di Francia, che costrinse la Linguadoca al pagamento di
forti ammende (1382). In Italia, nello stesso periodo, il
t. fu presente
in Piemonte, soprattutto nel Canavese, dove i gruppi di ribelli erano fomentati
da Teodoro II marchese del Monferrato che li utilizzò per contrastare i
conti di Savoia. Nel 1387 Amedeo VII riuscì a placare definitivamente le
rivolte.