(dal greco
triás, der. di
tréis: tre). Complesso di tre elementi:
t.
divina.
• Chim. - Gruppo di tre elementi che possiedono proprietà analoghe.
• Med. - Nel linguaggio clinico, sindrome caratterizzata da tre sintomi.
║ Riunione di tre forme morbose. • Metr. -
T.
strofica: nei cori della tragedia greca, insieme di strofe, antistrofe ed
epodo. • Mil. - Nell'ambito della sicurezza internazionale, complesso
delle forze convenzionali, nucleari pre-strategiche e nucleari strategiche cui
sono attribuite funzioni di deterrenza e difesa. • Mus. - Accordo di tre
suoni sovrapposti a intervalli di terza. Si possono avere
t.
consonanti o
dissonanti: tra le prime rientrano la
maggiore
(terza maggiore e quinta giusta) e la
minore (terza minore e quinta
giusta), mentre alle seconde appartengono la
diminuita (terza minore e
quinta diminuita) e la
eccedente (terza maggiore e quinta eccedente).
• St. - Denominazione data in Occidente a una società segreta sorta
nel XVII sec. in Cina con l'obiettivo di rovesciare la dinastia Manciù e
trasformatasi nella seconda metà del XX sec. in un'organizzazione
criminale (la cosiddetta
mafia cinese) con base a Taiwan e a Hong Kong ma
diffusa anche in Europa e Stati Uniti. • St. delle rel. - Ogni gruppo di
tre distinte figure divine o mitiche; si pone una differenza con il caso in cui
si ha un'unica figura dotata di un triplice aspetto (a questo riguardo si parla
di
trinità). L'elaborazione di
t. divine dipende dalla
sacralità attribuita in tutte le religioni al numero tre e rimanda a
un'idea di realtà come totalità; diversi sono, però, i
profili sotto cui questa totalità è stata pensata. Antico è
il profilo caratterizzato dalla tripartizione del mondo in cielo, terra e
inferi, quale si ha, ad esempio nella
t. greca Zeus, Poseidon e Hades. Di
origine antichissima sono la
t. composta da una coppia divina e un figlio
(culto egizio di Ammone, Mut e Khonsu) e quella costituita da una madre e due
figli, uno maschio e l'altra femmina (culto greco di Leto, Apollo e Artemide).
In quello romano arcaico di Iuppiter, Mars e Quirinus si ritrova, invece, quella
teologia tripartita di tre divinità titolari rispettivamente di
sovranità, forza e fecondità cui corrisponde una divisione
tripartita della società (sacerdoti, guerrieri, produttori) e che
ritornerà in varie popolazioni indoeuropee (Celti, Galli). Vi sono
t. derivanti dall'elaborazione speculativa di figure divine preesistenti,
come la Trimūrti (V.) indiana, costituita da
Brahmā, Visnu, S'iva.