Poema allegorico in terzine di F. Petrarca. Composto da
sei parti distinte, alle quali l'autore attribuì titoli latini
(
Triumphum Cupidinis,
Triumphum Pudicitie,
Triumphum
Mortis,
Triumphum Fame,
Triumphum Temporis,
Triumphum
Aeternitate), il poema rievoca la vicenda amorosa di Petrarca, il suo amore
per Laura, ma allo stesso tempo lo trasfigura e lo trascende facendone una
vicenda esemplare, valida per ogni uomo: Amore, che vince tutti, è a sua
volta vinto dalla Pudicizia; Morte vince anche questa, ma è sconfitta
dalla Fama; la Fama è distrutta dal Tempo, ma a sua volta questo
sarà definitivamente sconfitto dall'Eternità (Dio). Non è
possibile precisare con sicurezza gli estremi temporali della composizione del
poema; secondo gli studi più recenti è probabile che il poeta si
sia accinto alla stesura già dal 1351, anche se le prime date certe
risalgono al 1356-60, e il lavoro occupò il poeta fino a qualche mese
prima della morte.