Giurista ed erudito bizantino. Originario
probabilmente della Panfilia, gli sono ascritte opere storiche e giuridiche, tra
cui una cronologia degli imperatori e una storia del calendario. Nel 528
T., che ricopriva la carica di
magister officium, fu invitato
dall'imperatore Giustiniano a collaborare nella stesura del Codice. Nel 530,
divenuto
magister sacrii palatii, gli fu affidato dall'imperatore
l'incarico di presiedere le commissioni di redazione dei
Digesta
(V. DIGESTO), e quindi delle
Institutiones
(533) e della seconda edizione del Codice (534). In seguito ebbe parte anche
nella compilazione delle nuove Costituzioni (
Novellae). A lui
probabilmente si devono le interpolazioni (chiamate nel XVI sec.
emblemata
Triboniani) destinate ad adeguare i testi giurisprudenziali classici al
nuovo diritto (VI sec.).