(dal francese
train, der. di
trainer: trascinare). Convoglio ferroviario, complesso di veicoli
trainati da una locomotiva o da un locomotore, che copre un certo percorso, su
strada ferrata, compreso tra due stazioni di una linea ferroviaria. ║ Per
estens. - Convoglio, fila di carrozze o, più frequentemente, di carri da
trasporto. ║ Modo di vita, tenore di vita, con particolare riferimento a
tenori di vita sostenuti e alle loro manifestazioni esterne
(si richiama
al francese
train de vie). • Encicl. - È possibile
distinguere i principali tipi di
t. in relazione all'uso cui sono
destinati e alle loro caratteristiche funzionali; si hanno così le
seguenti tipologie:
t.
viaggiatori o
passeggeri, con
carrozze destinate al trasporto dei passeggeri;
t.
merci o
semplicemente
merci, formati da carri riservati al trasporto di merci;
t.
misti, formati da carrozze riservate ai viaggiatori e da carri
merci. Questi tipi di
t. sono detti
ordinari, se effettuano le
loro corse quotidianamente,
periodici, se il loro servizio è
limitato ad alcuni giorni o periodi dell'anno,
straordinari, se
effettuano le corse soltanto in caso di particolare necessità; un esempio
di
t. straordinario è costituito dai
t.
sussidiari,
predisposti quando le richieste per un determinato
t. sono esorbitanti
rispetto alla capacità del
t. stesso.
In questa categoria
rientrano anche i
t.
bis, che ripetono, per esigenze di servizio,
un
t. viaggiatori o un
t. merci; i
t.
deviati,
predisposti per interruzione di linea; i
t.
riservati, talora
preceduti da un
t.
staffetta; i
t.
prova, per le
prove di rotabili automotori o trainati; i
t.
turistici,
predisposti in occasione di gite organizzate; i
t.
materiale,
destinati al trasporto di materiale lungo la linea; il
t.
bianco,
organizzato per il trasporto dei malati in pellegrinaggio a Lourdes. I
t.
vengono inoltre distinti in
pari o
dispari, in relazione alla
direzione seguita; in Italia, i
t. dispari sono quelli che procedono in
direzione Nord-Sud, o Est-Ovest, i
t. pari sono quelli che procedono
nelle direzioni opposte. Tra le più importanti categorie di
t.
viaggiatori si distinguono i
t. di qualità in servizio
internazionale diurno (detti
Eurocity, sigla EC); i
t. di
qualità in servizio internazionale notturno (detti
Euronight,
sigla EN); i
t. di qualità in servizio nazionale diurno (detti
Intercity, sigla IC, e chiamati in passato
t.
rapidi); i
t.
espressi (chiamati in passato
direttissimi); i
t.
diretti; i
t. classificati in relazione all'ambito
territoriale entro cui effettuano il servizio,
interregionali,
regionali,
metropolitani (in passato si parlava di
t.
locali). Nei Paesi più sviluppati, nell'ambito dei
t.
viaggiatori, stanno conoscendo una diffusione sempre più ampia i
t.
ad alta velocità. Questi convogli sono formati da due
motrici, una collocata in testa, l'altra in coda e da un determinato numero di
carrozze. Tra le maggiori realizzazioni nel campo dei
t. veloci (con
velocità commerciali che possono raggiungere i 300 km/h) si ricorderanno
il TGV (
Train grande vitesse), i
t. tedeschi ICE (
Inter city
experimental), i
t. AVE (
Alta velocidad española), i
Trans Europe Express (TEE), i
t.
italiani
Eurostar.
Nell'ambito dei
t. merci, è possibile individuare queste categorie
principali:
t.
celeri,
t.
derrate,
t.
merci diretti,
t.
merci con viaggiatori,
t.
merci
rapidi. Accanto ai carri di tipo ordinario, destinati per lo più a
trasporti di massa (come carbone, materiali ferrosi, sabbie), esistono carri di
tipo speciale, come quelli forniti di dispositivi di aerazione per prodotti
ortofrutticoli, o i carri a pianali predisposti per il trasporto di container.
Si ricordano poi alcuni tipi di
t., destinati a funzioni particolari: il
t.
postale,
t. celere formato essenzialmente da carri e
vagoni postali; il
t.
cantiere, predisposto per ricevere e
alloggiare il personale che lavora in piena linea e a garantire i suoi
approvvigionamenti; il
t.
soccorso, a disposizione in caso di
incidenti, che comprende una gru di sollevamento, carri attrezzi, materiale
sanitario, un'officina, eventualmente dormitori; il
t.
di posa,
composto da carri attrezzati per il trasporto, la manutenzione e la posa dei
materiali che costituiscono il binario. • Aer. -
T.
di
velivoli, o
t.
aereo: complesso di uno o più velivoli,
per lo più alianti, rimorchiati da un velivolo motore. • Fis. -
T.
d'onde: insieme ininterrotto di onde elettromagnetiche, o di
altra natura, che occupa una regione limitata di spazio, e ha una durata
limitata, più o meno breve. • Inf. -Sequenza di singoli elementi
che si susseguono a brevi intervalli e sono correlati tra loro. • Mecc. -
T.
d'ingranaggi o
dentato: complesso di ruote dentate
ingrananti tra loro, avente funzione di trasmettere il moto tra due alberi a
interasse elevato, o con consistente differenza di velocità. • Mil.
-
T.
o
tradotte militari: convogli ferroviari adibiti al
trasporto di truppe. ║
T.
armati,
corazzati o
blindati:
t. utilizzati esclusivamente in caso di eventi bellici.
║
T.
ospedale: convoglio con vetture adibite al trasporto e
alla cura di malati e feriti. • Med. -
T.
di impulsi
nervosi: in neurofisiologia, flusso di correnti elettrotoniche che tendono a
depolarizzare la fibra nervosa; tale flusso rappresenta la propagazione di
messaggi nervosi. • Zoot. -
T.
anteriore: nei quadrupedi,
parte del corpo che comprende il capo, gli arti interiori e la zona del tronco
vicina alla loro inserzione. ║
T.
posteriore: nei
quadrupedi, parte del corpo che comprende gli arti posteriori e la zona del
tronco vicina alla loro inserzione.