(o
transcrittasi). Bioch. - Qualsiasi
enzima che catalizza la trascrizione, cioè la sintesi di RNA a partire da
DNA. Appartenente al gruppo delle polimerasi, la
t. è altrimenti
nota come RNA polimerasi DNA-dipendente. ║
T. inversa: particolare
DNA polimerasi RNA-dipendente, scoperta da H.M. Temin e da D. Baltimore nel
1970, capace di sintetizzare DNA utilizzando come stampo una molecola di RNA. La
t. inversa, presente nei retrovirus (ovvero quei virus con genoma a RNA),
porta alla sintesi di un DNA a doppia elica (DNA retrovirale) a struttura
circolare che, mediante un meccanismo simile a quello dei trasposoni, si integra
stabilmente nel DNA della cellula infettata (DNA provirale o provirus) per
essere quindi trascritto, ad opera di una RNA-polimerasi II, in mRNA finalizzato
alla sintesi delle proteine del provirus o in RNA genomico per la sintesi di
nuove particelle virali. Numerosi retrovirus che colpiscono l'uomo o gli animali
(mammiferi, uccelli, rettili, e perfino insetti e vermi) possono indurre
infezioni asintomatiche, polmoniti, tumori maligni (oncovirus), leucemie e AIDS
(HIV). La
t. inversa è stata isolata, per esempio, dal virus del
sarcoma di Rous dei polli, da quello della mieloblastosi degli uccelli, da
quello della leucemia dei ratti, ecc. Nel primo e nel secondo caso si tratta di
un enzima dimerico che diventa maturo soltanto dopo un processo di maturazione
per proteolisi di una sua subunità, mentre nel terzo caso la
t.
è un singolo polipeptide di 80 kd.